Vuohi - The Rising Era of Goat

Copertina 5,5

Info

Demo
Genere:Death Metal
Anno di uscita:2010
Durata:22 min.

Tracklist

  1. THE RISING ERA OF GOAT
  2. BLOOD ON ALL
  3. WULF
  4. FLAME
  5. (IN THE NAME OF) ULTIMATE HUMANITY
  6. WASTING THE BULLETS
  7. THE NAME OF THE NEWBORN GOD/GRAVE DOWN AGAIN
  8. THE DIARY OF A NECROPHILE
  9. THE LAST RIDE OF FALLING
  10. OBITUARY

Line up

  • Saha: vocals
  • Luoti: guitars
  • Raaka: bass
  • Veri: drums

Voto medio utenti

Arrivano dalla Finlandia i Vuohi, e solo ora sottopongono all’attenzione della nostra redazione questo “The rising era of goat”, il loro secondo demo CD, uscito ben due anni or sono. Sinceramente, per quanto mi riguarda, avrebbero fatto bene a tenerselo in Finlandia, visto che la prova dei nostri tutto è tranne che coinvolgente. Abbiamo a che fare con una sorta di mix tra death metal, brutal e grindcore, e l’immancabile spruzzatina di black metal, con il risultato di ottenere un minestrone informe, composto male e registrato in maniera caotica e per nulla dinamica. Ok che stiamo parlando di un demo, ma vista la qualità sempre crescente dei lavori che giungono alle nostre orecchie, anche di band emergenti, questa non può più essere una giustificazione valida, perlomeno non nel 2012, quando ormai chiunque riesce ad ottenere un lavoro semi professionale con il minimo sforzo economico. Ma il problema non è certo la registrazione mediocre. Non sono certo le chitarre zanzarose a farci storcere il naso, né la batteria, che sembra registrata in una caverna, né tanto meno la voce, monotona e inespressiva. È proprio la mancanza di idee che è disarmante. I Vuohi vogliono picchiare duro, questo è chiaro fin dalla titletrack, posta in apertura, ma lo fanno nel peggiore dei modi, e cioè senza criterio. Una serie di riff buttati uno dietro l’altro, su una batteria in costante corsa, e sul tutto le urla beduine di Saha. Insomma, non ci siamo proprio, di strada da fare ce n’è ancora una marea, e se davvero i Vuohi vorranno riuscire ad emergere dal marasma di band estreme che invade giornalmente la scena europea, dovranno lavorare tantissimo, e cercare di creare qualcosa di valido dal punto di vista compositivo, invece di pensare solo alla furia cieca. Se l’intento era quello di seguire le orme dei connazionali (e ben più famosi e validi) Impaled Nazarene, beh, direi che l’obiettivo non è stato assolutamente centrato. L’unico aspetto davvero positivo, oltre la copertina old school, è l’esigua durata del CD, appena 22 minuti per dieci brani… fortunatamente lo scempio ha fine presto… Solo per gli amanti del putrido a tutti i costi…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.