Mannaggia alla capienza dei CD, questi 15 lunghissimi e simili pezzi proprio sono troppi. Un peccato, perché concentrando meglio idee e tempistiche i
Crow7 qualcosa da dire lo avrebbero avuto sicuramente.
Un progressive metal decisamente più melodico che tecnico, che in parecchi frangenti mi ha ricordato belle cose (Queensryche e Savatage, tanto per citare qualche mostro), ma che purtroppo si dissolve nell’anonimato col passare dei minuti. E nulla può la bravura dei musicisti, così come la pur buona produzione: quando un disco annoia c’è poco da fare.
Il mio invito è quello comunque di dargli un ascolto, perché di idee carine ce ne sono (altrimenti non si spiegherebbe il 6), ma occhio all’acquisto a scatola chiusa perché potrebbe rivelarsi una pessima scelta.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?