Riuscire nel 2012 a distinguersi all’interno di un panorama vasto come quello del
death metal di stampo
melodico è impresa assai ardua. Le produzioni sono quasi tutte perfette, cristalline, esteticamente identiche e senza il benché minimo difetto. Pochissime band riescono a farsi strada in mezzo a questo marasma di dischi/fotocopia, proponendo lavori realmente interessanti. Per fortuna, con questo come back discografico, gli americani
Allegaeon possono tranquillamente essere inclusi in questa piccola èlite.
Il quartetto ha esordito nel 2010 con il debutto “
Fragments of Form and Function” (preceduto da un Ep omonimo), disco che già lasciava presagire buone speranze per il futuro. Tornano ora con questo eccellente “
Formshifter”, ulteriormente evoluti ed in una forma che di meglio non si poteva chiedere.
Gli Allegaeon (la bio ci informa che la corretta pronuncia è “A-li-giun”) esplorano territori già calpestati da band come
Scar Symmetry (gruppo a cui sono stilisticamente molto vicini), ma lo fanno con una tale maestria e disinvoltura da far impallidire gli stessi svedesi. Tecnicamente inattaccabili, hanno il loro punto di forza maggiore nella coppia di chitarristi. Ogni giro armonico è studiato e incastrato alla perfezione all’interno di ogni singola traccia, gli assoli sono nella loro totalità perfetti e mai, ripeto, mai risultano eccessivi o fuori luogo. I brani sono carichi di un’adrenalina e di un’energia impressionante e, cosa fondamentale, pregni di un pathos raro. A condire il tutto, degli azzeccatissimi passaggi di chitarra classica, come nella conclusiva “
Secrets of the Sequence” o l’adrenalinica “
Iconic Images” (andatevi a sentire gli ultimi tre minuti, veramente da brivido).
Canzoni come l’apripista “
Behold (God I am)” o la splendida “
From the Stars Death Came” chiariscono cosa distingue gli
Allegeon e questo “Formshifter” dal gran numero di dischi che invadono continuamente il mercato discografico: una classe e una perizia compositiva invidiabile ed un gusto per la melodia, credo, innato.
Eccellenti compositori e ottimi esecutori, gli Allegaeon in questo secondo album han messo tutto: violenza, melodia, tecnica, pathos. Non sarà magari un album che passerà alla storia, ma certamente un’opera per cui vale la pena spendere i propri soldi e il proprio tempo. Uno di quei dischi che una volta terminato vorrete rimettere su. Ancora, e ancora, e ancora.
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