Chitarroni ribassatissimi e sonorità monolitiche sono il trademark del sound dei tedeschi Totenmond. Rock'n'roll misto a death metal, misto a doom, misto a punk con tanto di testi rigorosamente tedeschi, sono il genere proposto da questa stranissima band. Come avrete ben capito, non è facile catalogare i Totenmond ed è quindi molto difficile analizzare le singole canzoni...basti vedere l'inizio di "Zu Gast Bei Den Toten": tre o quattro accordi dalla durata spropositata che si ripetono all'infinito...se questo non è doom! Si passa poi alla scanzonatissima "Permafrost" o alla ritmata "Hirdraussaischheimad" ('mazza che titoli!)...una canzone di un'inutilità disarmante! E' presente anche il thrash grezzissimo con "Menschenfresser" o il rock'n'roll/punk di "Finster Mammut". Se vi divertono queste sonorità, "Unter Knochen" sarà il disco che fa per voi, ma, obiettivamente e musicalmente parlando (che forse è la cosa che dovremmo analizzare maggiormente) questo disco è una nullità assoluta. Se avete un minimo di pretesa nei vostri ascolti, allora evitate questa "cosa"!!
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