Gli
Another Destiny Project sono un combo italo-croato qui alla prima prova, autoprodotta, sulla lunga distanza. “
Tell me what you see…” vuole dunque essere un biglietto da visita per una band che fa dell’heavy metal la sua bandiera, e nei 10 brani dell’album si sente la passione della band per i capisaldi del genere: così a braccio mi viene da citare Judas Priest, Iron Maiden, un certo assalto vocale più caro forse a Exdous e scena proto-thrash, ma insomma, nel calderone degli ADP c’è un po’ di tutto.
Heavy-power, con alcuni inserti in dispari, voce aggressiva e shred chitarristico accompagnato ad un riffing che pare figlio (nipote) di Jeff Waters: cosa manca a questa band per fare il grande salto?
Tanto.
Sì, tanto, perché le composizioni di “Tell me…”, oltre a subire una produzione appena sufficiente, peccano spesso, troppo, di banalità: i cliché del genere vengono infatti riproposti con eccessiva frequenza, lasciando poco spazio alla personalità ed all’originalità. Vero è, d’altro canto, che gli Another Destiny Project (ma accorciarlo sto monicker, eh ragazzi?) sono ai loro inizi, per cui c’è di certo tutto il tempo, la strada e le possibilità per raffinare la proposta, affilare i coltelli e prepararsi al secondo appuntamento con più convinzione e sostanza. Forza e coraggio.
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