Dunque, un pò di storia a beneficio di chi non fosse informato.

I J.B.O. (precedentemente James Blast Orchester, nome poi modificato per colpa di una denuncia), sono una sorta di istituzione in Germania. Detto in due parole, dal 1989 a oggi i J.B.O. suonano parodie metal. Sì, esatto. Prendono canzoni famose, rock o pop o quel che volete, e le trasformano in motivetti metal buoni per ubriacarsi e fare baldoria alla festa della birra. Scanzonati, quasi sempre vestiti di rosa, divertenti o meno, la vera arma dei J.B.O. è fondamentalmente lo stravolgimento del testo, che viene appunto parodiato e reso ridicolo, al netto di una esibizione agli strumenti onesta, metallosa ma poco più.

Come potrete facilmente immaginare da soli, dunque, i J.B.O. hanno il 99,9% del loro mercato in patria, visto che scrivere testi ridicoli in tedesco non è cosa molto fruibile, fuori dai confini. Ed ecco che arriviamo ai giorni nostri, quando la AFM (addirittura!) rilascia questo "Nur Die Besten Werden Alt" (Solo i migliori invecchiano, ndr), decimo album in 25 anni di carriera.

Con robe tipo "Death is Death" (che sarebbe "Life is Life" dei Opus, ve la ricordate??), "Schule Aus" (School's Out di Alice Cooper), o allegre prese per il culo come "Metal n. 666" ("Mambo n. 5"....), i J.B.O. confermano la loro vena dissacratoria e caciarona, ttirando fuori l'ennesimo disco che venderà un botto in patria, e un cazzo fuori da essa. E allora mi sorge la domanda, MA CHE CE LO MANDATE A FARE? Ma davvero devo passare la mattina del 1 agosto a recensire ste cose??? Vabbé....