Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:75 min.
Etichetta:LZ
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. DAYTONA NIGHTS
  2. DON'T GO CHANGIN' ME
  3. BANG DOWN THE DOOR
  4. HOT TO ROCK
  5. DON'T TOUCH THE LIGHT
  6. SWEET OBSESSION
  7. DOWN TO ATLANTA
  8. PROUD OF MY COUNTRY
  9. HEAT IN THE GLOW
  10. WHO'S FOOLIN' WHO
  11. GOODNIGHT AMANDA
  12. UNDER BLUE SKIES
  13. AMERICAN NIGHTS
  14. SWEET HOME ALABAMA
  15. STRIKE BACK
  16. GOOD TIME ROCK'N'ROLL
  17. UNTIL THE LAST GOODBYE

Line up

  • Claus Lessmann: vocals
  • Hans Ziller: guitars
  • Jurgen "Bam Bam" Wiehler: drums
  • Uwe Kohler: bass

Voto medio utenti

Wow! Che bel live hanno tirato fuori quei vecchi leoni dei Bonfire... Un disco che per musica contenuta, per atmosfera, per energia e calore con le quali sono suonate le (ben !) diciassette tracce non può che farci fare un balzo indietro nel tempo ai gloriosi anni ottanta. Anni in cui l'hard rock era padrone assoluto della scena musicale e formazioni di questo tipo spopolavano in classifica e si producevano in sold-out shows a ripetizione. Solo la produzione ha un taglio moderno, ma questo non può che essere un altro punto a favore del gruppo. Ogni strumento è nitidamente percepibile, compreso l'adeguato volume del pubblico (che nei dischi live io considero alla stregua di uno strumento, in grado di essere fatto "suonare" dalla band), senza però perdere in emotività, senza cioè scalfire quel tipico feeling da arena rock. I diciassette brani ripercorrono un pò tutta la lunga carriera dei Bonfire, sempre costellata da un onesto hard rock dal riffing squadrato, come si conviene a dei tedeschi purosangue come loro (che versano un tributo alla loro Germania con la bella "Proud Of My Country"). Gli stilemi di una hard rock band di razza i Bonfire li hanno sempre avuti tutti: canzoni melodiche, dotate di ritornelloni orecchiabili (ottime infatti in sede live!), testi in linea con i tempi (gli anni ottanta intendo...) a base di storie d'amore, notti trascorse insonni inseguendo donne in party selvaggi e quant'altro, incluso un occhio di riguardo al "sogno americano" all'orizzonte.
Non hanno mai raccolto quanto meritavano, perchè è difficile convivere quando i tuoi vicini di casa si chiamano Scorpions. Ad ogni modo i nostri ce la mettono tutta, e fra tracce più o meno anthemiche, "Daytona Nights", "Hot to Rock" e "Heat In The Glow" ad esempio, veri e propri inni da cantare a squarciagola; fra squisite ed immancabili ballads dal sapore agrodolce, come "Who's Foolin' Who" e "Goodnight Amanda", poste strategicamente a metà del platter, e una cover fra le più classiche, "Sweet Home Alabama" della (ma c'è realmente bisogno che lo dica?) leggenda Lynyrd Skynyrd, "Live Over Europe" fila via che è un piacere, in grado di farti muovere al ritmo di corposi mid tempos e con la voglia immediata di premere nuovamente il tasto play sul lettore.
Si diceva dell'energia con cui sono suonate e cantate le songs, ed è proprio qui sta la marcia in più dell'album, Sia chiaro, lo sappiamo tutti, i Bonfire non inventano nulla, e neanche ci interessa sentir da loro chissà quali sperimentazioni sonore, ma la convinzione e la potenza la pretendiamo ed in questo live c'è n'è davvero a volontà in entrambi i casi. L'unico appunto è che avrei voluto sentire qualche pezzo più veloce, a volte infatti si avvertono dei piccoli cali di tensione ("Under Blue Skies"), dovuti a brani un pò troppo simili nella struttura ritmica, qualche pezzo più movimentato e dinamico non avrebbe guastato a mio avviso.
Si tratta comunque di un piccolo incidente di percorso all'interno di un motore in grado di girare a pieni regimi e di ruggire ancora forte, alla ricerca di folli "American Nights"...
Recensione a cura di Andrea 'Spider' Brunazzo

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