Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2012
Durata:45 min.
Etichetta:My Graveyard Productions

Tracklist

  1. STYGIANUCLEAR WAR (INTRO)
  2. CROSSFIRE
  3. REIGN OF TERROR
  4. HEROES FOR ONE NIGHT
  5. AGENTS OF CHAOS
  6. ON WINGS OF GLORY
  7. METAL TORMENTOR
  8. VICTIMS OF TOMORROW
  9. MARCH OF METAL ROCKERS

Line up

  • Luca "Fils" Cicero: vocals
  • Guido Tiberi: guitars
  • Damiano "La Favola" Michetti: guitars
  • Andrea "Pandò" Tognetti: bass
  • Andrea Torrini: drums

Voto medio utenti

Secondo album per gli Axevyper, che confermano quanto di buono fatto sia sull'autointitolato esordio sia sul successivo MLP "Angeli D'Acciaio", un lavoro, quest'ultimo, particolarmente riuscito anche perchè tutti i brani erano stati interpretatati in italiano.
Purtroppo su "Metal Crossfire" non c'è traccia di canzoni cantate nella lingua di Dante, ma questa mancanza viene ben ripagata da una imponente dose di Heavy ed Epic Metal di chiara estrazione eighties e statunitense, con gli Axevyper che riescono a fare un bel quel salto di qualità. Infatti, stavolta tutte le otto canzoni ("Stygianuclear War" e una semplice intro) riescono ad evitare la trappola del ... questo pezzo sembra un pezzo dei xxxxxxx, ma ognuna di loro riesce ad essere parte del tutt'uno, senza che "Metal Crossfire" finisca con l'apparire come un tribute album, mentre in realtà è il frutto della passione e degli sforzi di questi cinque ragazzi che vi convogliano quella che è la propria interpretazione del Metal.
E tra le loro fila dobbiamo segnalare l'ingresso del nuovo batterista, Andrea Torrini, autore di una convincente prestazione, anche se chi nell'occasione riesce a fare la differenza è sopratutto Luca Cicero, che qui non perde davvero un colpo. Questo senza nulla togliere al bassista Andrea Tognetti (sentite come spinge su "Metal Tormentor") ed alla coppia di axemen Guido Tiberi (che ha nuovamente realizzato la copertina del disco) e Damiano Michetti, che non sono sicuramente dei comprimari.

"Metal Crossfire" vi terrà ben svegli, direi spingendovi pure all'headbanging, grazie a tre quarti d'ora intensi a base di Metal epico ed infuocato ("Reign of Terror" o "On Wings of Glory"), speedy ("Crossfire" e "Agents of Chaos"), e talvolta un po' più articolato ("Victims of Tomorrow") o dalle pulsazioni anthemiche ("March of Metal Rockers"), in ogni caso... sempre suonato con competenza e passione.

Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.