Altro piccolo gioiellino underground recuperato personalmente dal sottoscritto per condividerlo con gli appassionati. Si tratta di un’uscita targata Tee Pee, label americana sempre alla ricerca delle novità più oscure ed intriganti. Il nome proposto è quello degli
Aqua Nebula Oscillator, gruppo francese dedito all’esoterismo, occultismo ma soprattutto alla psichedelia rock più stordente.
Blue Cheer infettati dagli Hawkwind in una atmosfera di tipo ossianico. Sintesi del sound di questo album, che però risulta davvero riduttivo considerare una semplice rivisitazione del passato. La personalità dei musicisti c’è e si sente. I brani sono estremamente acidi, ma in controtendenza rispetto alle moderne soluzioni heavy-psichedeliche. I transalpini non si perdono infatti nelle lunghe jam micro/macro cosmiche, riuscendo invece a condensare il loro discorso in pochi, intensi ed esplosivi minuti. Ritmi incalzanti, chitarre “spaziali”, distorsioni, voci ofuscate ed inquietanti, assoli narcotici, ma anche ganci melodici astuti e cafoneria motorhediana ad irrobustire il coinvolgente lavoro. Qua e là spunta un sitar, l’organo, rigurgiti settantiani, cori, attitudine punkeggiante, aggiungendo fascino alla frenetica viscosità di un brillante rock lisergico.
Ascoltate tra le altre la furibonda “Final solution” dal tiro cacofonico, l’orientaleggiante “Kill yourself”, la nevrotica “Lucifer”, una “Saturn” da rito orgiastico, e l’unica amarezza può rivelarsi il fatto che queste tracce finiscano anche troppo presto.
Ancora una volta lode alla Tee Pee, capace di pescare in Francia una creatura tossica di tale qualità. Semplicità ed immediatezza al servizio di uno stile che vi farà “viaggiare” più e più volte.
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