Anche se in quantità minore rispetto alla consolidata tradizione nel gothic rock o nella dark wave, a partire dagli anni '90 l'Italia ha dato vita anche ad interessanti bands EBM.
E' il caso dei toscani
Deuxvolt, nati nel 2010 e l'anno dopo fattisi notare con un demo che gli ha fruttato la partecipazione come unica band italiana al Cyberfront Festival in Ucraina.
Già maturi il songwriting e le idee (d'altro canto, ogni membro della band ha numerosi progetti alle spalle) che rendono pezzi come "
God of Himself", "
Evampire", "
Lose my Soul" adatti a spopolare in qualsiasi locale gothic.
Ritmi pompati, chitarre elettriche ma anche synths a go go e gelide tastiere mixati ad elementi di musica classica. Rumorismi industrial, elettronica ed EBM per ballare tutta la notte, per farsi ammantare dalla notte. Qua e la una strizzata d'occhio al synth pop. Su tutto si incastona il cantato gothic di Olympia.
Una bizzarria è la differenza di resa fra i primi e gli ultimi pezzi, in cui Olympia tira finalmente fuori tutta la sua potenza vocale e, a mio parere, da' il meglio se' puntando su un cantato acuto e aggressivo, mentre nelle tonalità sussurrate risulta più banale. Anche le composizioni risultano molto più d'impatto, personali ed arrangiate. Una "sporcata" industrial in più ed una maggiore enfatizzazione delle chitarre potrebbe giovare a dare ulteriormente corpo alla musica, seguendo la lezione di Wumpscut o Rammstein. Un vortice sonoro senza scampo per una band con le carte in regola per il successo.
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