Nephast - Conceived By Inhuman Blood

Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2004
Durata:43 min.
Etichetta:Mighty Music
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. DAMNED KNOWLEDGE
  2. I REIGN
  3. CONCEIVED BY INHUMAN BLOOD
  4. HATE EARTH
  5. DYING END
  6. IGNIS VICTORY
  7. DOMINATION IS MY NAME
  8. CRUCIFY AGAIN REVISED
  9. YOU HAVE LOST
  10. BLEEDING MORTAL LAMENTS
  11. FEAR THE TRUTH

Line up

  • Marcos Moura: guitars
  • Mauricio Weimar: drums
  • Rafael Barros: guitars
  • Fabio Lentino: vocals, bass

Voto medio utenti

Solitamente non sono un grande ascoltatore di death metal, ma mi capita ogni tanto di ricevere un disco piuttosto anonimo che si rivela essere al contrario una release mooolto interessante! Come avrete indovinato, questo è proprio il caso di "Conceived By Inhuman Blood" dei brasiliani Nephast... un gruppo che a quanto leggo negli ultimi anni sta dando piuttosto filo da torcere ai nomi storici del genere. In effetti l'album che mi è capitato sottomano è un autentico schiacciasassi di rara precisione e potenza! Durante tutto l'album si segnala solamente una pausa per poter prendere fiato durante la strumentale, mentre tutto il resto del lavoro è costruito su sezioni veloci che si susseguono altrettanto rapidamente, rendendo la musica dei Nephast davvero incalzante e coinvolgente. Avrete già capito che "Conceived By Inhuman Blood" vi lascerà pochissimo respiro, ma nonostante questo non pensate che le canzoni siano tutte uguali. Grazie ad una serie di riff azzeccatissimi e a qualche incursione dell'area del thrash l'attenzione rimane sempre alta, e aggiungo anche che il groove che le chitarre riescono a creare in alcune sezioni riesce addirittura a stamparsi nella testa dopo un paio di ascolti. Laceranti assoli e ferali attacchi di blast beat completano il quadro dell'album, davvero una sorpresa inaspettata (e parecchio gradita). Come dicevo all'inizio della recensione non sono un grande ascoltatore di death metal: nonostante questo sono in grado di capire che se i Nephast continueranno a progredire con questa lucida e precisa determinazione i vari Morbid Angel e Cannibal Corpse dovranno prima o poi iniziare a guardarsi alle spalle.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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