Copertina 8

Info

Anno di uscita:2012
Durata:55 min.
Etichetta:Candlelight Records

Tracklist

  1. ENDGAME
  2. STEINRUNNINN SKóGUR
  3. MOONSHINE
  4. STRANGE AIR
  5. LIGHTBEARER
  6. CITY
  7. LýS MILDA LJóS
  8. RED
  9. Í GLJúFRADAL

Line up

  • Birgir Thorgeirsson: Vocals, Guitars
  • Engilbert Hauksson: Bass
  • Ingi Þór Pálsson: Guitars
  • Kristján B. Heiðarsson: Drums

Voto medio utenti

Terra. Sangue. Magia.


Tre parole che gli islandesi Kontinuum scelgono per identificare il loro esordio e per definire, in qualche modo, la loro musica così sfuggente, così lontana.
Nati da una costola dei grandissimi Potentiam, il gruppo di Reykjavík crea una miscela sonora nella quale Solstafir, Manes, Katatonia, post rock e dark metal, vengono fusi in un suono gelido e carazzevole come solo i paesaggi del nord estremo sanno essere.
Come tutti i gruppi del loro paese, i Kontinuum non sono facilmente etichettabili e le indicazioni che vi ho fornito qui sopra vogliono solo essere una linea guida che non ha valora di assolutismo: "Earth Blood Magic" è un album emozionante, nel quale il rock, prevalentemente strumentale, sa dipingere scenari disperati ed in qualche modo distanti, in grado di abbracciarti e sferzarti come il vento d'inverno.
L'ascolto dell'album risulta essere una vera esperienza multi-sensoriale tale è la sua forza espressiva e la sua vivida capacità di cogliere le sfumature che albergano all'interno dell'animo di ognuno di noi.
I Kontinuum sanno essere delicati, grazie a melodie ariose ed eteree che guardano verso l'infinità delle lande ghiacciate, e sanno anche essere durissimi come accade in alcune accelerazioni ai limiti del black metal ed in alcuni riff taglienti come rasoi, ma, in ogni caso, non perdono mai una violenta carica emotiva che prorompe dai loro strumenti in maniera incontenibile.

Difficile citare un pezzo in particolare: tutto il disco si muove, infatti, su livelli qualitativi molto alti dando sempre l'impressione di sapere perfettamente dove andare a colpire le corde emotive del nostro animo e riuscendo ogni volta a sorprendere l'ascoltatore grazie ad un continuo cambio di umore anche all'interno dello stesso brano.

Per quanto mi riguarda una sorpresa graditissima ancora più bella se gustata nel torrido clima di questa estate che sembra senza fine.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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