Gli
Inferno Sci-Fi Grind’N'Roll, dopo dieci anni di musica e rabbia, vissuti negli ambienti della controcultura romana, annunciano il loro attesissimo scioglimento, pianificato per il 21 Dicembre di quest'anno. Per salutarci, ci regalano il quarto ed ultimo cd della loro carriera, ancora una volta caratterizzato da un mix di grindcore, hardcore e un ampio uso di innesti elettronici-spaziali. E’ come essere in un videogioco della Atari, tipo Vanguard: esplosioni di suoni mathcore, noisecore, caos, pesanti distorsioni e suoni centrifugati in un breve minutaggio. Tuttavia il sound è minimale, le distorsioni quasi scheletriche, il basso è robusto ma non denso, la batteria ha un suono secco, un retaggio della militanza punk hard core della band. In realtà le melodie ci sono, si sentono soprattutto nella prima parte di questi 32 minuti, dove è l'elettronica a prevalere, mentre nella seconda parte si schiaccia l'acceleratore sul rumore.
Dead Man Walk è rock jazzato;
A Maiden Without Irony pt2 sono i Rotterdam Terror Corpse introdotti da una partitura grindcore. Si sente anche l'influenza dei The Dillinger Escape Plan e delle sperimentazioni di Mike Patton. Musica probabilmente non per tutti ma davvero interessante ed è un peccato che gli Inferno abbiano deciso di sciogliersi!
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