Skinny Puppy - The Greater Wrong Of The Right

Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2004
Durata:49 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. I'MMORTAL
  2. PRO-TEST
  3. EMPTE
  4. NEUWERLD
  5. GHOSTMAN
  6. DOWNSIZER
  7. PAST PRESENT
  8. USE LESS
  9. GONEJA
  10. DADDYUWARBASH

Line up

  • Nivek Ogre: vocals
  • cEvin Key: programming

Voto medio utenti

Nell'ultimo ventennio i canadesi Skinny Puppy hanno scritto pagine molto importanti della storia della musica industrial/elettronica, segnandone in maniera indelebile l'evoluzione. La loro nascita risale al lontano 1983: da allora sono pian piano divenuti una band di culto grazie a lavori come "Mind: the perpetual intercourse" (1986), VIVIsectVI" (1988), "Too dark park" (1990) e a leggendarie e allucinanti live performance molto simili a rappresentazioni teatrali. Nel 1995 Dwayne Goettel (uno dei tre membri del gruppo) è morto per overdose e l'anno successivo è uscito "The process", l'ultimo disco pubblicato dai Puppy prima di questo "The greater wrong of the right". Da quel momento gli altri due elementi della band, Nivek Ogre e cEvin Key, si sono dedicati ai loro progetti solisti (ohGr, Download ecc.), ma nel 2000 si sono ritrovati nuovamente per un concerto/evento che si è svolto a Dresda, in Germania, e in seguito hanno iniziato a lavorare su questo nuovo album, al quale hanno preso parte numerosi ospiti più o meno conosciuti (come Danny Carey dei Tool e Wayne Static degli Static-X). Il cd si apre con "I'mmortal", sicuramente uno dei brani più immediati tra i dieci presenti, che ci propone un sound dal taglio molto moderno e ispirato a quello di formazioni come NIN e (anche se in misura minore) Orgy. Il successivo "Pro-test" è il classico pezzo industrial metal dall'andamento incalzante che funzionerà bene nei dancefloor alternativi, mentre in "EmpTe" prevalgono la ricerca del ritmo e della melodia. A seguire troviamo "Neuwerld" (una sorta di cantilena pseudo-pop paranoide e distorta), "Ghostman" (quasi un mix tra il rhythmic noise meno esasperato e i già citati NIN) e l'oscura e ricercata "dOwnsizer", dopodiché è il turno di "Past present", certamente l'episodio più EBM-oriented del disco. In chiusura abbiamo "Use less", una traccia un po' meno convincente delle precedenti perché priva di potenza e incisività, ed infine "Goneja" e "DaddyuWarbash", che si mettono in evidenza per il particolare stile vocale utilizzato, a metà strada tra il recitato e il cantato (molto più tipico di certi gruppi nu metal che non di quelli appartenenti a questo genere!!). Dalla descrizione data avrete notato che gli Skinny Puppy hanno realizzato un album abbastanza disomogeneo, infatti proprio per questo motivo esso può, in un primo momento, spiazzare l'ascoltatore e lasciarlo leggermente interdetto. Va però aggiunto che dopo alcuni ascolti l'impressione iniziale lascia il posto ad alcune certezze, quelle cioè che "TGWOTR" sia un lavoro non troppo diretto e neanche innovativo come certi suoi predecessori, ma comunque meritevole di attenzione e sicuramente superiore a tante produzioni similari che affollano il mercato discografico.
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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