Partendo dal presupposto che tutti, e dico tutti, voi conosciate nel bene o nel male chi è Mr. Ritchie Blackmore (il nome Deep Purple o Rainbow vi dice nulla?), passo direttamente a focalizzare l'attenzione su 'Past Times With Good Company', doppio live, di freschissima uscita, per i suoi Blackmore's Night. Non vi è dubbio alcuno che il grande Ritchie si sia re-realizzato in questa sua (relativamente) nuova avventura nelle vesti da menestrello, sempre in compagnia dell'affascinante compagna (nonché ex modella) Candice Night, interprete dall'ottima voce, dalla forte personalità e dalla estrema dolcezza. Questo live, ottimamente prodotto dallo stesso Blackmore, passa in rassegna tutte le song più dense di significato dei tre album che il combo medievale ha fin qui dato alle stampe ('Shadow Of The Moon', 'Under A Violet Moon' e 'Fires At Midnight'), proponendo una suggestiva cornice di spaccato musicale che ha profondissime radici nella musica del 16esimo secolo, arrangiata con l'orecchio di uno dei più grandi personaggi che la musica Rock abbia partorito negli ultimi 30 anni e che ha rivoluzionato il modo di concepire la chitarra nel Rock. Sapore antico di misticismo perduto, atmosfere spensierate da festa di borgata, fiaccole appese al muro per illuminare gli angusti corridoi del castello, rispetto profondo di tutto ciò che Madre Natura ha creato, ode alla luna ed all'amore per allietare fresche nottate spese ad ascoltare il cantico del mare...questo è Blackmore's Night e questo è quello che è racchiuso in questo bellissimo doppio live. Un salto indietro nel tempo, quando ancora Robin Hood imperversava nella foresta di Sherwood. Ad accompagnare il duo, troviamo grandissimi musicisti, dotati di enorme sensibilità e di perfetta padronanza di strumenti musicali non propriamente convenzionali al giorno d'oggi, ovvero la cornamusa, il tamburello, il mandolino, il tamburo rinascimentale, il flauto traverso e l'hurdy gurdy. Per chi ama un certo di tipo di sonorità, per chi ha voglia di sognare per 90 minuti di immense distese verdi, per chi è in cerca di delicatezza, di ritmi avvolgenti, per chi ama le danze e le feste medievali o le sagre paesane nei borghi di un tempo, per chi adora la musica di classe, ricercata, non fine a se stessa, un lavoro nettamente, semplicemente imperdibile. Magico. Che il boccale di sidro sia sempre pieno, dunque, e che le danze abbiano inizio: il Re Ritchie in persona vuole questo!
Notazione importante: sono presenti anche due covers...16th Century Greensleeves, originariamente dei Rainbow, e 'Soldier Of Fortune', originariamente scritta dai Deep Purple. Per la prima, avete libertà di danza, ma per la seconda munitevi di un fazzoletto per asciugarvi le lagrime, perché la delicatezza e la perfezione con la quale viene riproposta vi farà emozionare come non mai.
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