Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2012
Durata:non disponibile
Etichetta:LifeForce

Tracklist

  1. HELL PRAISER
  2. POWERHAWK
  3. IN WOLVES
  4. AMERICANS
  5. HATE THE ONES YOU LOVE
  6. YOU OWN NO ONE BUT YOU
  7. A DAMN MOMENT
  8. GAUNT AND FIERCE
  9. KILL ‘EM WITH GUIDANCE
  10. HARD BRANCH TO SNAP

Line up

  • Rick Armellino: vocals
  • Rodney Phillips: guitars, vocals
  • Jack Esbenshade: guitars
  • Matthew Marcellus: bass, vocals
  • Aaron Ovecka: drums

Voto medio utenti

Un po' troppo sguaiati per i miei gusti i This or The Apocalypse piazzano, sempre per la Lifeforce Records, quello che è il loro terzo album, nuovamente all'insegna di un Metalcore che potrà accattivarsi le simpatie di chi già apprezza gruppi come August Burns Red, Bury Tomorrow, Bring Me The Horizon o Dillinger Escape Plan.

Detto che quando pestano... pestano, le cose migliori sembrano comunque venire fuori nel momento in cui provano a mitigare la loro ferocia musicale con accenni vagamente melodici come avviene in occasione di "In Wolves" o della conclusiva "Hard Branch to Snap" (per alcune linee vocali) o "Americans" (nel guitarwork).
Vista la schizofrenia che tende a straripare dai solchi di "Dead Years", risulta difficile - se non impossibile - andare a distinguere tutte le influenze e gli spunti che la formazione statunitense riesce, ad esempio, a spingere ed a far convivere in un brano come "Hate the Ones You Love", tuttavia è sicuramente apprezzabile notare come i This or The Apocalypse non siano alla continua ricerca del refrain accattivante ed a effetto.
Non che per le altre canzoni i This or The Apocalypse facciano chissà quali sforzi per contenere il proprio songwriting, nascono così pezzi ben poco canonici - anzi al limite del caotico - come "Gaunt and Fierce" o "Kill 'em With Guidance".

Ed alla fine appare evidente come "Dead Years" non sia un album da ascoltare con superficialità, ma direi nemmeno con troppa attenzione... pena il rischio di finire attirati dal vortice dell'Apocalisse.

Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...



Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.