Terzo album e terzo sette e mezzo per i Sylosis, che a questo punto credo possano considerarsi di diritto una delle band più interessanti in ambito thrash/death (più thrash che death secondo me). Una band ormai attiva da oltre 10 anni, che ha fatto delle sonorità old school il proprio marchio di fabbrica, non cedendo mai alla tentazione di pericolose derive “core” che tanto male fanno all’ambito estremo, soprattutto anglosassone.

Pezzi ben strutturati, trascinanti quando serve, conditi da ottimi riff e da un interessante gusto melodico sempre riconoscibile anche nelle parti più violente. Frequenti i rallentamenti all’interno delle canzoni, davvero ben congeniati e valorizzati dalle capacità tecniche di musicisti preparati e pronti a far malissimo anche dal vivo. Il tutto è ulteriormente apprezzabile grazie a una produzione perfetta, utile a rendere davvero efficace questo “monolite” di metallo puro. Unica pecca, a mio parere, la durata dei brani, che spesso risulta fin troppo dilatata, togliendo un bel po’ di quell’immediatezza che sarebbe utile a far guadagnare ancora più punti alla band.

Per gli amanti delle sonorità estreme che però non hanno dimenticato l’importanza degli aspetti melodici, questo è un disco tutto da scoprire, che non porta innovazione ma solo buona musica nelle vostre orecchie. La Nuclear Blast ci ha visto giusto accaparrandosi qualche anno fa questi ragazzi, adesso tocca a voi.