Si apre nuovamente il sipario è va in scena il terzo atto della Metal Opera realizzata dai
Soulspell di Heleno Vale, un lavoro che riprende in toto il percorso lirico e musicale dei due precedenti atti: "A Legacy of Honor" e "Labyrinth of Truths".
Quella che è stata rinnovata è invece la lista degli special guests, dato che per la prima volta si affacciano musicisti come Blaze Bayley, Tim "Ripper" Owens, Amanda Sommerville o Markus Grosskopf, che vanno ad aggiungersi ed a rimpiazzare nomi noti ed altrettanto illustri presenti sui due succitati album.
Larghe concessioni quindi a passaggi corali, intrecci vocali ma anche a larghi sprazzi strumentali che ci accompagnano lungo l'immaginario
fantasy messo in piedi dal mastermind dei Soulspell, con Heleno Vale che lascia spazio a influenze ben assortite e diversificate, tra sonorità Power Speed & Sinfoniche, Melodic Rock, Heavy, Gothic e ... molto altro, il tutto con un’ottima resa sonora. E, infatti, la produzione è stata curata da Tito Falaschi, il mixaggio da Matt Smith (Theocracy), ed infine il master è passato per le mani di Michael "Miro" Rodenberg presso il Gate Studio.
Qua e là si incrociano e si riconoscono le voci
importanti dei graditi ospiti, e guardando fugacemente alle singole performance, ecco tra le più significative quelle di Amanda Sommerville su "To Crawl or to Fly’, di Vescera durante "Change the Tide" o di Blaze in occasione di "The Keeper’s Game".
Tuttavia "Hollow's Gathering" resta un
libro che va letto ed affrontato nel suo assieme, magari dopo aver rispolverato il suo predecessore, "Labyrinth of Truths", al quale si accoda. Anche nei giudizi.
Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
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