Con solo tre EP ed un full length all'attivo, i deathster israeliani
Sonne Adam (termine ebraico traducibile come
"colui che odia l'uomo") se ne escono sul mercato per
Century Media con questa compilation dal titolo
"Messengers Of Desolate Ways" che raccoglie su un unico supporto tutti gli EP editi dal combo, più tre pezzi inediti. I Sonne Adam propongono un death metal lento, asfissiante, cupo e perennemente impantanato in tempi lenti e soffocanti che denotano un certa influenza degli Incantation, dove i pezzi si segnalano per una durata media abbastanza elevata. La puzza di zolfo è palpabile in brani come "Hater Of Mankind", "The Day I Chose To Rot" o "Bestow The Crown Of Death", veramente evocativi grazie alle vocals maligne e luciferine di Dahan e al suono cupo e opprimente delle chitarre. Altri pezzi come "Funeral Marches To The Grave" o "Armed With Hammers" invece puntano a mantenere l'aura sulfurea che permea la produzione dei Sonne Adam, ma giocando con tempi meno funerei e dando un'impronta più death metal e meno doomish alla propria musica.
Sebbene ci siano episodi notevoli, "Messengers Of Desolate Ways" rischia di causare qualche sbadiglio in chi ascolta, a causa di una proposta musicale dominata dai tempi lenti. Probabilmente la dimensione ottimale dei Sonne Adam è quella dell'EP, dove la loro proposta musicale abbinata ad una durata non elevatissima può rivelarsi letalissima.
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