"Erotik Nekrosis" secondo lavoro per i norvegesi
Endezzma, dopo l'EP
"Alone" del 2007, è un album che ha avuto una genesi davvero travagliata che ne ha rimandato, più volte, l'uscita sul mercato discografico.
Tra le altre cose, il gruppo ha dovuto affrontare anche la prematura scomparsa del chitarrista
Trondr Nefas, leader degli
Urgheal, il quale, insieme con il vocalist
Morten Shax, ex
Dim Nagel, aveva fondato il gruppo nel 2006 e che proprio a maggio di quest'anno ha salutato il nostro mondo per non ben precisate cause naturali.
La lunga attesa che ha separato l'EP di esordio con quest'album, purtroppo, non viene ricompensata dalla qualità di una proposta che, sebbene particolare, non è riuscita a colpirmi positivamente.
Gli
Endezzma suonano uno
stravagante tipo di black metal che al suono classico norvegese aggiunge una serie di elementi
sbilenchi che spaziano dal rock a certo dark, senza che, tuttavia, la musica risulti originale e fresca.
"Erotik Nekrosis" sembra essere un disco con poca personalità, penalizzato da una produzione deficitaria non in grado di sottolineare le peculiarità di un gruppo incapace di amalgamare bene le varie sfaccettature della sua musica che vanno dal suono dei
Satyricon di metà carriera a quello dei
Carpathian Forest, dagli ultimi
DHG al thrash anni 80, soprattutto per l'approccio vocale, e che avrebbero meritato ben altra commistione per risultare credibili.
Intediamoci, l'album non è certamente da buttare, ma spendere 15/20 €uro per acquistarlo mi pare davvero eccessivo.
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