Shining - Lots of Girls Gonna Get Hurt

Copertina 4

Info

Anno di uscita:2012
Durata:20 min.
Etichetta:Spinefarm Records

Tracklist

  1. FOR MY DEMONS (KATATONIA COVER)
  2. UTAN DINA ANDETAG (KENT COVER)
  3. KUNG AV JIDDER (IMPERIET COVER)
  4. CARNIVAL OF RUST (POETS OF THE FALL COVER)

Line up

  • Niklas Kvarforth: Vocals, Guitars, Keyboards
  • Ludwig Witt: Drums
  • Peter Huss: Guitars
  • Christian Larsson: Bass

Voto medio utenti

Chi segue da tempo gli Shining e il loro frontman e fondatore Niklas Kvarforth, conosce bene quanto la spettacolarizzazione estrema e l'arte dello scioccare il pubblico, viaggi di pari passo con la musica. Comunque la si voglia vedere, fingere la propria scomparsa in odor di suicidio per poi ricomparire dal vivo nei panni del suo “sostituto” la dice lunga sull'aspetto commerciale della trovata. Per come la vedo io, spesso queste trovate sono pagliacciate utili esclusivamente ad attirare l'attenzione su un progetto di scarsa sostanza. Non è questo il caso degli Shining.

Personalmente ho sempre apprezzato la band svedese, sia a inizio carriera, che nelle sue ultime evoluzioni e credo che Niklas sia semplicemente un burlone annoiato, ma comunque ben attento al marketing.Questo nuovo ep di cover, dal titolo emblematico “Lots of Girls Gonna Get Hurt”, è l'ultimo parto di Mr. Kvarforth, donato gentilmente a noi fruitori di musica, unicamente con lo scopo di migliorarci l'umore. Sempre nella speranza che egli non sia intenzionato a prendere questo sua nuova “opera” troppo sul serio.

Di per sé non sono un grande amante delle cover, le concepisco esclusivamente quando il brano viene stravolto o comunque rivisto sotto l'ottica personale del gruppo.Trovo inutile la riproposizione fedele in stile fotocopia dell'originale. E' questo il caso di quest'insulsa presa per il culo da parte degli Shining. Quattro brani talmente identici alle versioni delle band madri da sfiorare il confine con il karaoke. Questo ep è talmente inutile che anche una stroncatura sarebbe eccessiva.

Brani sostanzialmente belli, ma che senso ha riprodurli su Cd? “For my demons” dei Katatonia, che in molti tra di voi già conosceranno, è identica all'originale. Stessa cosa vale per gli Imperiet, band [B]punk/new wave[/B] svedese degli anni '80, che stilisticamente non c'entra nulla con gli stessi Katatonia o Kent o Poets of the Fall, le altre band prese in esame da Niklas & Co: ogni canzone sembra eseguita da una differente band e mai s'intravede una minima parvenza del sound degli Shining. Un disco completamente privo di soluzione di continuità, che, veramente è il minimo che si possa richiedere da un lavoro del genere. Dove sta la novità? Dov'è l'aspetto interessante?

Sono talmente disgustato che se avessi ricevuto come copia promozionale un CD l'avrei certamente spezzato a metà. Purtroppo ho solo dei file mp3, maledetta tecnologia. Meno male che sulla tastiera del pc c'è il tasto “Canc”. Statene alla larga.
Recensione a cura di Simone Carta

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 giu 2015 alle 22:58

insomma dunque e' un cd x chi nn ha voglia di continuare...

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