Just Deux altri non è che il tastierista dei toscani Deuxvolt e
The Dance Machine è il suo progetto solista. Rispetto alla band d'origine, in cui il sound è sporcato dalle chitarre elettriche, che lo avvicinano ai Rammstein, qui siamo in pieno territorio elettronico. I dodici pezzi dell'abum presentano tutto il campionario degli stili attualmente più in voga: la ballabilissima ebm della probabile hit
Tanz Der Maschinen; la space progressive di
Supernova; l'industrial ebm alla Wumpscut di
Ghost Soldier (scontatissimo il finale con l'ormai abusata Lili Marleen con sottofondo di mitragliatori); il pop dei VNV Nation di
Radio Noize, dove la voce di Just Deux mostra i suoi limiti e fa risaltare una pronuncia dell'inglese del tutto italiana (quando grida "Revolution" è davvero imbarazzante); il classico sound Hocico di
NakeDistortions, in cui i risultati vocali migliorano leggermente, grazie all'uso di effetti; il voluto vintage di
Beat My Score, in cui viene campionata la musica del Tetris (a me personalmente non piace. Mi sembra di risentire quei pezzi che coatti rasati e con vistose "catene" al collo ballavano nelle discoteche negli anni '80/primissimi anni '90 a Roma).
Blackheart (Deuxvolt industrial rmx) è il remix del brano presente in Union of Opposites della sua band madre, mentre
Tanz Der Maschinen (EBM rmx) è un rifacimento in chiave più dura ed industrial del sopracitato brano.
Circuit Lines,
War Frequencies e
New Deux (in cui è ospite Zerohm, altro componente dei Deuxvolt) si assomigliano molto, anche se la loro ebm melodica mi piace parecchio.
Interstellar Space (Supernova reprise) è, come si evince dal titolo, un rifacimento in chiave trance space di Supernova. Salvo i nei evidenziati, i pezzi sono belli e sembrano fatti apposta per spopolare sui dance floor tedeschi, attuale Mecca per chi voglia fare successo con questo genere. Non sono originali, così come non lo è l'estetica della band, che cerca di copiare quanto elaborato all'estero in maniera italiana, ovvero molto all'acqua di rose (niente a che vedere con l'estremismo visivo di nomi come Alien Vampires o Terminal Choice). Per ora godiamoci questo prodotto pregevole e auguriamogli il successo che merita. Di tempo per correggere i difetti ce n'è e, se ci riuscirà, Just Deux potrebbe diventare davvero grande. Osare andare oltre, essere estremo, potrebbe aiutarlo.
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