Maledette labels ed i loro trends! Un tempo rifuggivo il metalcore come la peste, oggi a forza di carriolate di dischi di questo genere che arrivano in redazione e che il sottoscritto si è dovuto smazzare per anni dato che nessun altro della redazione era disposto a farlo me l'avete fatto piacere a forza! Vi denuncerò tutti :D
Avrete certamente intuito che questo quintetto proveniente da Milano, giunto all'EP di debutto per la sempre attenta
This is Core, si dedica anima e cuore al metalcore e questo "
In a Golden Reign" lo fa in maniera piuttosto intelligente e mirata: non siamo nel metalcore più beceramente melodico e sputtanato ma nemmeno nell'hardcore più crust e dissonante che esista, ci troviamo nel mezzo di un bel compromesso che bilancia a perfezione la doppia faccia degli
Arms Like Anchors, ovvero come dico sempre parafrasando Verdone "
sia quando so' piuma, sia quando so' fero".
Purtroppo, e mi duole rimarcarlo con tanta fermezza, c'è un grosso, enorme problema nella parte melodica della band: ovvero la voce femminile, usata con costanza in quasi ogni occasione. Questo non mi disturba affatto, anzi adoro questo genere di inserimenti e trovo che in un genere come il metalcore debba essere approfondito, peraltro ci sono dischi vagamente su questi binari con vocalist donne, come i
Blood Stain Child, che adoro e che raccomando sempre come termine di paragone per chi vuole cimentarsi al meglio in prove del genere. Purtroppo è proprio questa voce che non funziona, troppo piatta, inespressiva, stentata, in una parola bruttina: in questo modo i brani anzichè decollare e svettare nella loro parte "celestiale" ne rimangono pesantemente castrati ed è un vero peccato perchè i cinque pezzi funzionano assai bene ed anche la produzione è più che adeguata per uno stile musicale che ha bisogno di essere ben pompato ad alto volume.
Il voto finale a causa di questo grande problema si ferma ad un 6,5 ma i brani valgono parecchio di più; mi piacerebbe riascoltarli cantati meglio o da un'altra interprete per carpirne pienamente il vero valore, ma questo non toglie che "
In a Golden Reign" sia un EP più che ascoltabile e che anzi nel suo alpha-omega (opener ed ultimo brano) trova i picchi maggiori insieme alla title track, come sempre ottimamente bilanciata tra componente core e componente melo.
Per ora vincono, speriamo in futuro che limino gli attuali problemi e possano regnare.
PS: il video che accompagna l'EP fa molto
Attack Attack! :D
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