Vir Martialis è il progetto solista di
Ricardo V., venezuelano di Caracas il quale, invece di dedicarsi al rhum nei peggiori bar della sua città, si diverte a produrre musica martial ambient, a suo dire industriale (ma manco per il piffero), costruita su un tappeto di tastiere sul quale è possibile sentire, random, qualche fiato, i soliti discorsi tratti da chissà quale archivio storico dell’Istituto Luce, e rullate di tamburo.
Alcuni episodi non sono male, come ad esempio “
Virtutem”, ma il mood generale del disco è noioso, ripetitivo, e, soprattutto, difettante di atmosfera veramente marziale ed epica, a dispetto dei proclami di
Vir Martialis.
Quello che voglio dire è che il nostro, pur avendo intitolato il disco “
Hierophanie - Prelude To A War Of The Future”, e quindi volendo ricreare atmosfere guerresche o comune totalitarie (“
Prelude Under A Totalitarian Regime”), fallisce abbastanza miseramente perché non è
Legionarii e poi, soprattutto, è venezuelano. Con tutto il rispetto per il Venezuela (che non è il Mozambico [cit.]), ma hai voglia mettere titoli in tedesco, non può essere UNO del Venezuela a cercare di trasmetterci l’orrore dei regimi totalitari del XX secolo!
Se è vero che oggi chiunque abbia un computer abbastanza potente possa mettersi a fare musica, è anche vero che ci vuole comunque talento, gusto, idee.
Consigliamo a
Vir Martialis di dedicarsi ad altro, o, quantomeno, di cambiare registro. Il Venezuela offre tanti spunti per ritmi latino/americani, e il rhum e le mignotte sono argomenti altrettanto validi del Nazismo e della Guerra.
Caro
Ricardo V., ti aspettiamo da Giugno per ballare in spiaggia il nuovo hit caliente dell’estate 2013. Non ci deludere!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?