Compagni di etichetta dei nostrani Traces Of You, i For The Glory, però, non condividono con i milanesi anche la nazionalità, in quanto il quintetto in questione arriva niente meno che da Lisbona e Porto. È bello ogni tanto ritrovarsi tra le mani dei buoni lavori provenienti da posti quanto meno insoliti, invece che dalle solite 3-4 nazioni che monopolizzano il mercato. È bello perché è un segno tangibile del fatto che anche in piccole realtà come il Portogallo esiste una scena vibrante, che sia metal o hardcore poco importa.
Nel caso specifico i For The Glory si muovono proprio in quest’ultima, seguendo le orme e le coordinate stilistiche di band storiche come Cro-Mags, Agnostic Front, Madball, Born From Pain, suonando un hardcore metallizzato il giusto, e incazzato quanto basta.
“Some kids have no face” è una ristampa in vinile ad opera della nostrana Destroy Your Wolrd Inc., e racchiude quanto fin’ora prodotto dal gruppo nei suoi dieci anni di attività.
L’alternanza tra brani più tirati come “Where’s justice” o “All the same”, e brani meno veloci come “Egotrip” o la opener “Armor of steel” mette in luce la doppia personalità della band, ma soprattutto la capacità dei portoghesi di riuscire a variare la propria proposta, evitando di infangarsi nella staticità di un genere che di suo fa spesso e volentieri correre questo rischio, il tutto senza però tradire le proprie radici e senza snaturare il proprio sound, che resta tradizionale e coerente.
Da sottolineare la presenza, nell’ultimo brano “The pack”, di diversi ospiti della scena HC portoghese, come Luis Branco (Day of the Dead), Tiago (Overcome), Pedro Batista (Wise Up), Tavars (Death Will Come), cosa veramente simpatica che dà un segnale di appartenenza davvero positivo, che molti, soprattutto qui in Italia, farebbero bene a recepire.
Dodici brani snelli (siamo quasi sempre sui due minuti e mezzo), per una raccolta che si lascia ascoltare con piacere. Gradevole sorpresa questi For The Glory, altra importante realtà che entra a suon di calcioni nel sedere nella scena hardcore europea che conta, e altro bel colpo per la romana Destroy Your World Inc.