Copertina 6

Info

Anno di uscita:2013
Durata:20 min.
Etichetta:TDE

Tracklist

  1. LA QUIETE
  2. AMOS (TOGLI IL MALE COME L’OKI) FEAT. LUCA URBANI
  3. L’ETà DEL BRONZO
  4. VINCENZINA E LA FABBRICA
  5. L’ADOLESCENTE

Line up

  • Gabriele Bosetti - voce
  • Edoardo Frasso - chitarra
  • Alessandro V. - basso
  • Momo Riva - batteria

Voto medio utenti

Tecnicamente preparati nel ricalcare musica già sentita cento volte. Il Fieno è una band milanese al secondo ep, dopo quello omonimo uscito l'anno scorso. Con il singolo Latito sono stati selezionati da MTV Italia nell’ambito del progetto MTV New Generation, così come per il singolo Chetamina, in esclusiva video per Rolling Stone Italia. Ad anticipare il nuovo lavoro in oggetto, il singolo Amos (togli il male come l’Oki) è stato in anteprima video per XL Repubblica e nuovamente ospite di MTV New Generation. La regia del video è stat affidata a Gianluigi Fazio, già autore, tra gli altri, del clip di Laura Pausini per il singolo Mi tengo. Ancora una volta in esclusiva per XL Repubblica I Bambini Crescono è uscito ufficialmente alla fine di Gennaio, accompagnato dal singolo Vincenzina e la Fabbrica, cover dello storico brano di Enzo Jannacci. I dati che vi ho fornito vi faranno capire l'ambito in cui si muove Il Fieno, ovvero la scena pseudo alternativa italiana. Quella sinistra radical chic, fintamente intellettuale e patinata, che piace tanto ai canali ufficiali come, appunto, MTV. Il ripescaggio di un classico del cantautorato politicamente impegnato è tipica. La miscela di rock, power pop, pop punk, indie li accomuna alla miriade di nomi in circolazione, da Marta sui Tubi agli Sugarfree. Per carità, con ci azzardiamo a definire questa pochezza di idee new wave italiana; chi ha la mia età sa esattamente cos'è la new wave italiana, creata da bands come i Diaframma, ed ha fatto in tempo anche a sentire la prima ondata alternativa di nomi come Marlene Kuntz o Afterhour, ormai vendutisi anche loro alle logiche di mercato. Il Fieno sa suonare, sa cantare ed ha un'ottima produzione e con tutte queste cose avrebbe potuto essere davvero innovativo e alternativo. Invece, fate la prova: fate ascoltare un paio di loro brani insieme a quelli di altri nomi del genere. Non vi sapranno dire chi ha suonato cosa. I testi sono sconfortanti: se questo è il ritratto dell'adolescente di oggi, stiamo messi bene. In confronto gli 883 erano profondi. Ci auguriamo che nei prossimi lavori riescano a prodursi in una performance che valorizzi maggiormente il potenziale tecnico che si evidenzia in questo ep.
Recensione a cura di Laura Archini

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