Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2019
Durata:47 min.
Etichetta:BRX
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. TEARS ROLL DOWN (VOCALS BY LUCA SOLBIATI)
  2. A MG OF STONE (VOCALS BY ALESSANDRO RANZANI)
  3. MY ESCAPE (VOCALS BY AXEL CAPURRO)
  4. ENEMY (VOCALS BY ALESSIO CORRADO)
  5. TAKE BACK OUR LIFE (VOCALS BY ENRICO “ERK” SCUTTI)
  6. FREE FROM YESTERDAY (VOCALS BY ROBERTO TIRANTI)
  7. LILITH (VOCALS BY TIZIANO SPIGNO)
  8. STORMY WEATHER (VOCALS BY MAX ZANOTTI)
  9. ON THE EDGE OF MADNESS (VOCALS BY ENRICO RUGGERI)
  10. E.C.P. (ELECTRIC COMPULSIVE POSSESSION) (VOCALS BY AXEL CAPURRO)
  11. UNDER MY SKIN (VOCALS BY ALESSANDRO DEL VECCHIO E MARCO SIVO)
  12. STRANGE WORLD (VOCALS BY FABIO “PHOBOS STORM” FICARELLA)

Line up

  • Marco Barusso: guitar, keyboards, synth, bass, backing vocals
  • Guido Carli: drums
  • Emiliano Bassi: drums
  • Ryan Blake Folden: drums
  • Marco Lanciotti: drums
  • Maurizio De Palo: drums
  • Francesco “Frullo” La Rosa: drums
  • Enrico Ferraresi: drums
  • Claudio Sannoner: bass
  • Matteo Bassi: bass
  • Carlo Ferrara: bass
  • Marco Fusaro: bass
  • Amerigo Vitiello: backing vocals

Voto medio utenti

Marco Barusso è un personaggio di cui l’Italia musicale deve andare fiera e che invece, come purtroppo troppo spesso accade, non sono in molti a conoscere in maniera adeguata.
Produttore, arrangiatore, musicista e tecnico audio, Marco può vantare un curriculum davvero sterminato e variegato (dai Cayne agli 883, passando per HIM, Coldplay, Thirty Seconds To Mars e approdando ai mitici Heavy Metal Kids …) e se oggi siamo qui a commentare il primo parto di questo suo nuovo progetto solista è solo perché dietro ai The Price ci sono l’esigenza di condensare le varie esperienze accumulate lungo il ricco percorso e, ancora una volta, la necessità impellente di dare sfogo a una grande passione per il rock “ad ampio spettro”, ammantandolo anche di taluni "contenuti", un’impresa ambiziosa, storicamente non sempre ricompensata.
Sostenuto da un concept basato sulla morbosità di certe relazioni umane e sul come sia facile “vendersi l’anima” (vedasi anche l’artwork dell’opera) rinnegando i propri ideali, “A second chance to rise” propone tre quarti d’ora abbondanti di ottima musica, capaci altresì di trasmettere, in ossequio al titolo del disco, un “messaggio” importante, e cioè che la vita sa offrire “una seconda possibilità di rialzarsi” a chi è consapevole di essersi perso e vuole strenuamente cambiare questo stato di cose.
Con il contributo di un impressionante parterre de rois di ospiti, il nostro mescola con innata disinvoltura metal, grunge, dark, new-wave e pop mantenendo un’invidiabile coesione tra le diverse sfaccettature soniche e una costante gradevolezza d’ascolto, sicuramente figlie di una notevole maturità espressiva e di una cultura ampia e qualificata.
Così, se l’apertura del programma è affidata alla malinconica seduzione di “Tears roll down” (con Luca Solbiati degli Zeropositivo alla voce), la successiva “A mg of stone” farà felici gli estimatori di Bush, Soundgarden e Alter Bridge (ottima la prova di Alessandro Ranzani dei Movida) e “My escape” (vocals by Axel Capurro degli Anewrage) rappresenta una plausibile selezione per le heavy rotation dedicate al radio-rock contemporaneo.
Stessa destinazione che meriterebbero “Enemy”, cantata da Alessio Corrado (Jellygoat), pulsante di groove e forte di un ritornello da presa istantanea, e la potente “Take back our life”, che anche grazie all’ugola di Enrico “Erk” Scutti (Figure Of Six), ha i mezzi per ammaliare i fans di “roba” alla Bring Me the Horizon.
Se poi volete togliervi lo “sfizio” di sapere come potrebbe suonare una jam-session tra The Police e Glenn Hughes, a darvi qualche indizio arriva “Free from yesterday”, magistralmente interpretata da Roberto Tiranti, mentre a chi cerca atmosfere più dirette e aggressive è indirizzata la graffiante “Lilith”, pilotata ad arte da Tiziano Spigno degli Extrema.
Con “Stormy weather” il mood dell’albo ritorna a scurirsi e a farsi introspettivo, e qui sono doverosi i complimenti a Max Zanotti (Casablanca) per come si cala nei panni del tormentato Layne Stanley senza incorrere in fastidiosi manierismi.
On the edge of madness” è indiscutibilmente il “pezzo forte” della scaletta e non solo per la coinvolta partecipazione di Enrico Ruggeri … il senso di caducità di vivere sull’orlo della follia è splendidamente raffigurato da suoni dall’enorme intensità emotiva, che non sorprende fossero stati pensati per i sottovalutati Cayne (la band ha pubblicato una versione della canzone con il titolo “A new day in the sun”).
E’ ancora il cantante degli Anewrage ad alimentare l’hard-rock denso e suggestivo denominato “E.C.P. (Electric Compulsive Possession)” e al duetto tra Alessandro Del Vecchio e Marco Sivo è stata assegnata la godibile struttura armonica di stampo prog-metal di “Under my skin”, risolta in bello stile da due autentici protagonisti della scena.
Strange world” (rilettura di , con Fabio “Phobos Storm” Ficarella dei The Strigas al microfono) chiude l’albo con l’invito a non arrendersi all'incomprensibilità del mondo, continuando a sostenere quello in cui si crede … esattamente come fa Barusso e i suoi The Price, incuranti della diffusa superficialità e della stagflazione in cui versa l’attuale rockrama internazionale.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.