Si sono formati solo pochi anni fa, nell'Estate del 2010, ma tra le fila dei
Deadlands ritroviamo musicisti con diverse esperienze alle spalle, e tra questi spicca indubbiamente il loro cantante Brian O’Connor, che ha militato per diversi anni nei Vicious Rumors.
Ma non sono certo questi ultimi il termine di paragone più azzeccato per inquadrare i Deadlands, infatti, con il loro primo album, "Evilution" uscito già l'anno scorso per la Molten Metal Productions ed ora recuperato dalla
solita Massacre, li vediamo più che altro battere la scia di gruppi come Testament (praticamente clonati su "Deadlands"), Machine Head, Nevermore e Pantera.
Ma arrancando e senza mai riuscire a raggiungere le formazioni sopraccitate, fino ad ansimare e mostrando il fianco alle critiche con alcune canzoni esageratamente forzate e muscolari, ma anche inconcludenti come avviene in occasione di "Ground and Pound" o "Legions of the Damned". Così se qualcuno fosse intenzionato a
sondare i Deadlands, punterei piuttosto su "She's on Fire" o su "Asphyxiate the Masses", brano quest'ultimo dove si avvertono echi degli Iced Earth più cattivi.
Grande sfoggio di ospiti poi sia su "Final Solution", con chitarristi come Hank Shermann (Mercyful Fate), Michael Denner (Mercyful Fate, King Diamond), Andy LaRocque (King Diamond), Claudeous Creamer (Serpent & Seraph, Dragonlord) e Mike Wead (Mercyful Fate, King Diamond) che se la giocano uno con l'altro, sia su "Path We've Chosen", dove a fronteggiarsi sono invece
soli Glen Alvelais (Forbidden, Testament, LD50) e Steve Smyth (Nevermore, Forbidden).
Nemmeno questo permette - tuttavia - ai Deadlands di eccellere e di elevarsi sulle
masse.
I am
I hear
I see
I feel
I review
I think therefore I am ...
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