I
Syndrome sono Mathieu Vandekerckhove, chitarrista e compositore degli Amenra, Colin H. Van Eeckhout, vocalist della stessa band, e Josh Graham dei Neurosis al piano e al moog.
Now and Forever è composto da un unico pezzo di mezz'ora di durata, alquanto distante dallo sludge delle bands d'origine, ed è dedicato da Mathieu a suo figlio Wolf. Bello di una bellezza abbacinante, i suoi punti di riferimento sono molteplici: la dark wave dei Joy Division più intimisti, il sognante prog psichedelico di un brano come Moonchild dei King Crimson, il cantato di Tony Wakeford dei Death in June, Ian Curtis e Leonard Cohen, i Fire + Ice, le derive più melodiche dei Cult of Luna, la dark ambient. La struttura melodica si dipana lenta, sommessa, quasi acustica; poi si insinuano tappeti di moog, tastiere ed effetti sempre più dilatati, note sempre più commoventi, come se il sentimento appena accennato crescesse in intensità fino ad esplodere. Poi di nuovo una evocativa, autunnale quiete, fatta di arpeggi e note singole di chitarra, che richiama certi momenti degli Adorable, fin quando di nuovo il moog non riprende a crescere da un borbottio di sottofondo, che rende l'atmosfera cupa, ad una combinazione con i synth che esplode in un tappeto dilatato, spaziale, come sei Raison d'Etre fosse andato nei sopracitati Cult of Luna. Quasi interamente strumentale, avrete notato che i nomi di riferimento sono quasi tutti inglesi, infatti le sonorità e le atmosfere sono tipicamente europee, estremamente english. Now and Forever è un gioiello, trenta minuti ma si candida ad entrare nei miei top dieci di fine anno.
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