Nuovo progetto britannico, questi Lucks Lane lasciano più di una perplessità dopo l’ascolto. A loro modo sono originali, dediti a un rock che prende però forte ispirazione da tutto ciò che è avvenuto tra il 1954 e il 1965, approssimativamente, soprattutto negli States.
Probabilmente, se negli anni ’60 avessero avuto la possibilità di usare le distorsioni odierne, dischi di questo tipo ne avremmo già sentiti.
Purtroppo, pezzo dopo pezzo, ci si accorge che tutto è sempre uguale e la ricetta non cambia, con il basso in grande evidenza a marcare il giro rock and roll che tutto pervade e tutto domina.
Caruccio al primo ascolto, noioso al secondo, irritante al terzo. Per offrire qualcosa di veramente convincente la strada da fare è ancora lunga. Probabilmente è necessario partire da un’identità comunque presente ed evolvere il proprio sound in qualcosa di unico ma soprattutto nuovo. L’hard rockabilly così dopo un po’ stanca.
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