“
Mors Viri” è il nuovo parto degli olandesi
Officium Triste, band olandese sulla cresta da circa vent’anni.
Doom Metal striato di Death Metal (grazie a un profondo e robusto growling) che rimanda ai padri del genere (Paradi
se Lost,
My Dying Bride,
Anathema), come citato nella stessa bio della band.
Intendiamoci però, il doom qui non è inteso nell’accezione di musica lenta e funerea, bensì musica che ha atmosfere ‘dolorose’, talvolta desolate, tendendo così all’universo gotico, ma che nella sostanza è heavy, con chitarre e ritmica in prima piano, non disdegnando passaggi veloci, arricchiti di orchestrazioni ed un imprinting melodico veramente incisivo.
L’opener “
Your Fall From Grace” racchiude tutti i connotati salienti della band, anche se il meglio viene espresso nella seconda parte del disco, con perle come “
To The Gallows”, il cui refrain è da urlo (“
I’m a sinner/I have to pay…”), gli stupendi passaggi melodici di “
The Wounded And The Dying” e la conclusiva “
Like Atlas”, una suite ben strutturata e articolata nel bel mezzo della quale la chitarra, aiutata dalle tastiere, disegna paesaggi mozzafiato, suggestivi, da pelle d’oca.
“
Mors Viri" Non è un capolavoro assoluto, ma c’è abbastanza sostanza da far felici gli amanti del Doom Metal e non solo. Supportateli.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?