all'epoca venivano segnalati come gli eredi dei Dream Theater, anche se il filone è più progrock che progmetal...son bravi ma per me è sempre mancato qualcosa a livello di fantasia...mancano pezzi monumentali...e anche stavolta mi parrebbe di intuire ai primi ascolti........
Gli Spock's post Neal hanno saputo reinventarsi senza snaturarsi e sono riusciti a concepire comunque sprazzi di musica sublime (una buona metà di Octane, ad esempio, è magistrale). Ora, da quel che leggo in giro e da quel poco che ho ascoltato, sembra siano riusciti una seconda volta nell'impresa, nonostante l'abbandono di D'Virgilio. A 'sto punto anche Okumoto e Alan hanno provato di essere dei fuori classe e non solo degli ottimi musicisti. Onore a loro!
concordo con la recensione...album di ottima fattura...band di valore assoluto in ambito progrock...ma...ma da loro ci si aspetta di più! comunque ricordiamo che non è facile perdere due volte il principale songwriters e restare sopra la media...loro ce l'hanno fatta...bravi! *__*
A mio avviso con ted Leonard ci hanno guadagnato parecchio. Il pezzo meno riuscito x me è proprio waiting for me, troppo uguale al solito Neal morse. Trovo invece splendide le bonus tracce che sono anche più sperimentali dei brani ufficiali, io le avrei incluse nell'edizione normale e avrei messo waiting come bonus. Per me almeno un 8.