Dopo lo split con gli Antigama e il minicd "Unique.Negligible.Forms", i nostri
Psychofagist finalmente tornano con un lavoro sulla lunga distanza, e lo fanno con il loro terzo album in studio dal titolo depechemodiano
"Songs Of Faint And Distortion". Come sempre il gruppo è perennemente teso alla ricerca di nuove forme espressive, e uscita dopo uscita ha sempre cercato di portare più in là la propria musica aprendola alle più disparate influenze e contaminazioni, anche con la collaborazione con altri artisti: dopo il sassofonista Luca T-Mai, gli Psychofagist ci propongono oggi il loro sodalizio artistico con
Napalmed, collettivo ceco che è solito sguazzare in territori noise, industrial e harsh e che in questo disco fonde alla perfezione il suo rumorismo con la visione musicale schizofrenica e destabilizzante degli Psychofagist. Una svolta che, tra l'altro, era già possibile prevedere nell'ascolto dei recentissimi split e mini del combo italiano e che si è quindi concretizzata in "Songs Of Faint And Distortion": le tipiche sfuriate grind/free jazz della band infatti vengono rese ancor più acide e quasi industrial dagli innesti di Napalmed, mai fuori luogo e sempre pertinenti; inoltre gli Psychofagist propongono anche dei brani più ragionati e non necessariamente sparati a mille, pur conservando la loro lucida follia, tra dissonanze, cambi di tempo improvvisi e strutture complessissime. Come sempre devastante la prova strumentale della band, come ottimo anche l'apporto vocale del bassista Marcello Sarino, che con le sue urla conferisce un'aura malatissima ed isterica alla musica degli Psychofagist.
La band originaria di Novara si conferma una garanzia nel panorama estremo e avanguardistico italiano, e con "Songs Of Faint And Distortion" pone un altro importante tassello nella sua discografia. Gli Psychofagist si imbarcheranno presto in un tour europeo, se capitano dalle vostre parti non perdeteli: vi assicuro che è un'esperienza gratificante che metterà a dura prova la vostra psiche.
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