Copertina 7

Info

Anno di uscita:2004
Durata:74 min.
Etichetta:Psychedoomelic
Distribuzione:Brainstorm

Tracklist

  1. PYRAMIDS OF MARS
  2. INTRO
  3. IN THE RECTORY OF THE BIZARRE REVEREND
  4. STRANGE HORIZON
  5. FUCKING WIZARD
  6. OUTRO
  7. FIRST EDITION HIDDEN TRACK
  8. SECOND EDITION HIDDEN TRACK
  9. EXCERPT FROM REHEARSAL TAPE
  10. FUNERAL SUMMER
  11. DOOMSOWER
  12. DARK WORLD
  13. DOOM OVER THE WORLD

Line up

  • Albert Witchfinder: bass, vocals
  • Peter Vicar: guitar
  • Earl of Void: drums

Voto medio utenti

L’ombrosa e tetra solitudine delle immense foreste Finlandesi non ha partorito soltanto inquietanti demoni del metal estremo, ma ha generato anche una delle più interessanti formazioni in campo classic doom degli ultimi tempi: i Reverend Bizarre. Questo trio si è formato sul finire degli anni ’90 a Lohja, minuscolo paese nel sud della nazione Scandinava, ed in breve il suo nome è cominciato a circolare nella cerchia dei doomsters come sinonimo di sound incontaminato e devoto al verbo degli antichi maestri del genere.
All’inizio di quest’anno i Reverend Bizarre hanno pubblicato per Spinefarm quella che per il momento è la loro opera più significativa: “Harbinger of metal”, monumentale continuazione delle teorie di St.Vitus, Pentagram ed affini, fino a risalire agli stessi Black Sabbath. Visto il riscontro positivo dell’album nell’ambiente doom la Psychedoomelic ha pensato di proporre il materiale in suo possesso, ovvero i demo della band ed alcuni brani preparati per antologie o addirittura del tutto inediti.
Per stuzzicare la curiosità dei collezionisti è stato recuperato perfino l’artwork originale del primo demo realizzato nel ’99, palesemente ispirato al mitico “Vincebus eruptum” dei Blue Cheer.
Chi apprezza unicamente le megaproduzioni ed i suoni tecnologicamente scintillanti si metta il cuore in pace, queste sono registrazioni un po’ grezze ed imperfette ma il materiale è comunque di elevata qualità e testimonia la straordinaria dedizione con la quale i Finlandesi si sono calati nel territorio doom. Composizioni interminabili e soffocanti, cascate di riffs marmorei e vocals piene di tensione oscura, atmosfere tenebrose e lentezze inesorabili spezzate da improvvisi slanci nell’epicità metal ottantiana, un’arsenale completo in grado di entusiasmare gli amanti del genere e di evidenziare la forte personalità del terzetto Finnico.
Gli episodi più notevoli della raccolta sono certamente la versione originale dell’anthemica “In the rectory of the Bizarre Reverend” inserita poi nell’album d’esordio, la prima stesura di “Strange horizon” poi sul già citato “Harbinger of metal”, la terrificante “Fucking wizard” doom abissale che farà parte dell’attesissimo prossimo full-lenght “Crush the insects”, ed ancora l’inedita cover dei St.Vitus “Dark world”. Come curiosità collezionistica annotiamo quella “Pyramids of Mars” ispirata al tema musicale della serie televisiva “Dr. Who” ed utilizzata poi nel colossale tributo alla sci-fi prodotto dalla nostra Black Widow.
Vista anche l’estrema lunghezza dell’album, direi che “Slice of doom” è la migliore uscita per qualità e spessore del trittico proposto recentemente da Psychedoomelic, comprendente antologie di Orodruin e Voodooshock. Sia che siate già fans dei Finlandesi o che li vogliate scoprire ora, l’album è in grado di soddisfarvi pienamente, a condizione di amare senza indugi il buon vecchio doom Sabbathiano.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.