Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2004
Durata:48 min.
Etichetta:Autoprodotto

Tracklist

  1. A SHADOW'S DILEMMA
  2. UNSTABLE REALITY
  3. SCARECROW
  4. SHADOWS AND DUST
  5. 54
  6. BALTIC EYES
  7. STORM
  8. ENIGMA

Line up

  • Renata Morizio: vocals
  • Jay Pepe: vocals
  • Stefano Giungato: guitars
  • Donato Casale: bass
  • Antonio Valerio: keyboards
  • Danilo Bragazzi: drums

Voto medio utenti

Trovo davvero strano che in Italia, dove il prog metal ha da sempre un seguito consistente ben più che in altre nazioni Europee, una formazione di valore come gli Shide sia costretta ad autoprodursi l'album d'esordio.
Che la band pugliese avesse buona qualità lo si poteva già intuire senza grossi sforzi ascoltando il demo "Imploded mind" da me recensito tempo fa, eppure questo "A shadow's dilemma" esce nuovamente solo grazie alla volontà del gruppo stesso. Fiducia nelle proprie doti ed intraprendenza assolutamente giustificata perché gli Shide nel frattempo sono ancora migliorati, bravi a limare i residui eccessi di barocchismo nonché a contenere il proliferare degli orpelli caratteristici di questo genere, lavorando a fondo sulla struttura dei brani ancora notevolmente complessi ma più fluidi ed efficaci che in precedenza.
Un caleidoscopio di ritmi ed atmosfere, una trama intricata di passaggi leggiadri e romantici alternati a tecnicismi metallici di pregevole fattura, sulla quale risaltano i bellissimi duetti vocali tra l'aggressivo Jay Pepe (talvolta sin troppo istrionico..) e l'ammaliante Renata Morizio. L'affiatamento e lo stimolante contrasto tra i due cantanti è certamente una delle carte migliori in possesso del gruppo Barese, unito ad un tasso tecnico generale elevato e ad un'ottima sensibilità melodica. Traspare nell'album la volontà di sdoganarsi il più possibile dall'inevitabile accostamento con i mostri sacri Dream Theater, onnipresenti quando si parla di prog metal, e l'impressione è che anche in questo senso progressi ve ne siano stati. Sono ancora molto chiari i riferimenti a Petrucci e soci, ma in diversi momenti la musica degli Shide pare riallacciarsi, chissà quanto volontariamente, ad un passato più remoto. Cenni sottili dell'antico e glorioso rock progressivo di Emerson e Wakeman, forse anche di Yes e Van der Graaf, rivisto ovviamente in chiave contemporanea come si nota nel breve strumentale "54" o in alcune porzioni della stupenda mini-suite "Storm", piccolo gioiello che racchiude quanto c'è di meglio in questo campo, dalle atmosfere cristalline e fiabesche ai solidi e ridondanti ceselli solistici, il brano finora più ambizioso della produzione Shide. Splende invece per sentimento e per una certa fine essenzialità la toccante "Shadows and dust", dolcissima e rarefatta, mentre in senso opposto risalta lo sviluppo nervoso ed articolato di "Scarecrow" piena di giravolte ritmiche, cambi d'umore e svisate magniloquenti.
Metal progressivo di alto livello, ricercato e raffinato, iper-tecnico ma meno vanitoso di quanto si possa pensare, gli Shide ci consegnano un lavoro di indubbia maturità affinando la propria personalità in maniera decisa. Qualche piccolo sforzo di compattamento e saranno pronti per la ribalta internazionale, siccome non posso credere che una formazione di tale levatura resti ancora a lungo priva di un contratto decente.

Contatti: Shide c/o Danilo Bragazzi, via Gentile 52 - 70126 BARI Tel +39 0805584045/+39 3493457149.
Email: danilobragazzi@libero.it - home: www.shide.it

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