Copertina 7

Info

Anno di uscita:2013
Durata:45 min.
Etichetta:logic(il)logic Records
Distribuzione:Andromeda Dischi

Tracklist

  1. INTRO
  2. NOW IT'S TIME
  3. I DON'T BELONG
  4. LAST EVOLUTION
  5. NO ONE'S GUILTY
  6. MANDRAGORA
  7. UNDER YOUR FACE
  8. WHERE IS MY HOME?
  9. FASTER
  10. BLACK HEART MONSTER TEARS

Line up

  • Fabio ‘Feb’ Riccio: vocals
  • Alessandro ‘Canna’ Cannatelli: guitar
  • Samuele ‘Iceman’ Cremonesi: guitar
  • Andrea ‘Devilman’ Brambilla: bass
  • Francesco 'Iron-Ceco’ Valente: drums

Voto medio utenti

Dopo parecchi anni di propensione alla commistione e alla contaminazione, il mondo del rock sembra aver riscoperto le sue “radici” (una cosa, di per sé certamente positiva, soggetta, però, come sempre accade, a preoccupanti fenomeni inflazionistici …), ma nonostante tutto c’è ancora qualcuno che crede nel potere creativo del crossover, un genere che in realtà non ha mai abbandonato i favori del pubblico e del business discografico, magari declinato nelle sue formulazioni più accessibili ed emotive.
Gli Steel City di Crema, nonostante il monicker vagamente fuorviante (almeno per il sottoscritto, che si aspettava, visti anche i tempi di diffuso revival, una band di cromato HM “classico” …) si pongono esattamente all’intersezione tra il “vecchio” modo d’intendere il concetto di meltin’ pot (Machine Head, Faith No More, …) e le recenti tendenze dell’alternative (Avenged Sevenfold, Bullet For My Valentine, Alter Bridge, Creed, …), realizzando un prodotto di buona qualità, in cui s’incontrano tensione, fantasia, aggressività e adulazione, abbastanza ben amalgamate e proposte attraverso un linguaggio espressivo sufficientemente equilibrato.
Al quadro complessivo manca forse solo un pizzico di fluidità e di magnetismo nelle strutture armoniche, elementi provvidenziali per ottimizzare composizioni che talvolta appaiono un po’ “forzate” e superficiali, o comunque leggermente carenti in fatto di penetrazione sensoriale.
In tale contesto, una potente title-track, la straniante “Last evolution”, le thrash-osissime “No one's guilty” e “Mandragora” e ancora le velleità “radiofoniche” di "Under your face” (gran bel lavoro, guys …) sono i pezzi a trasmettere le impressioni migliori, mentre “Faster “e “Black heart monster tears” procurano effetti contrastanti, a causa di qualche piccola sfocatura che ne limita l’incisività nonostante il dinamismo, la discreta inventiva e un’interessante forma di rivisitazione della dirompente dottrina nu-metal.
“Now it's time” piace perché fa “rivivere” piuttosto efficacemente la migliore “stagione” dell’ibridazione sonora, con quell’attitudine sottomessa solo al principio “superiore” della sperimentazione intelligibile.
Lo “spirito” giusto c’è e i perfezionamenti non potranno che arrivare …
Recensione a cura di Marco Aimasso

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 lug 2013 alle 21:23

P.S.: leggo adesso che sei della provincia di Cremona... Magari ci conosciamo anche... Non facevi prima a scriverci direttamente invece che farlo da qui?

Inserito il 25 lug 2013 alle 20:10

Per chiudere la questione, che forse sta andando un po' oltre: 1) c'è una bella differenza tra dire "commenti fatti con intelligenza e motivazione" e "persona dotata di scarsa intelligenza", e io intendevo dire la prima, mi sono spiegato si o no? 2) invece di dire "inascoltabile" avresti fatto più bella figura a dire "questo genere non mi piace" oppure "secondo me dovreste migliorare questo e quello" (motivando il tuo punto di vista). Accetto molto volentieri le critiche, che servono anche a crescere, mi danno fastidio invece i giudizi veloci e fatti con arroganza. 3) in ogni caso, "grazie" anche del tuo giudizio. Ne terremo presente per realizzare il prossimo lavoro!

Inserito il 25 lug 2013 alle 16:38

Quali motivazioni cerchi? Il disco l'ho sentito....non scelgo dischi a caso da criticare o elogiare... Grazie per avermi detto che sono poco intelligente, ma il giudizio non cambia.... Dischi rock/metal italiani fatti male che vengono elogiati solo perchè italiani. Se venisse, che so, dalla norvegia e fosse suonato/cantato così sarebbe criticato duramente..... Ma non curatevi di me, in fondo il mio è solo un giudizio poco intelligente.........

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