Approfittando della pausa estiva, durante la quale le uscite discografiche rallentano sensibilmente, vorrei segnalare agli amanti del doom in cerca di chicche particolari questo “Crimson tears” dei Pale Divine, edito da Shadow Kingdom Records.
Si tratta della versione rimasterizzata dell’esordio di questa band, trio di Glen Mills, Pennsyilvania, pubblicato originariamente in cassetta nel lontano 1997. Influenzato da Pentagram, Black Widow, Black Sabbath, ma anche da certa Nwobhm, il lavoro è gravido di umori doom rock settantiani ma presenta anche una leggera venatura acid-feel che lo rende molto gradevole. Cinque brani ispirati, con la chitarra di Greg Diener ed il drumming corposo di Darin McCloskey in grande evidenza, mentre la voce del leader ricorda abbastanza quella di Bobby Liebling.
Un primo lavoro che ebbe buon successo underground in patria, consentendo ai Pale Divine di partecipare ai principali festivals dell’epoca in compagnia di altri misconosciuti eroi come Internal Void, Drag Pack, Warhorse, Penance, Solace, ecc. Proprio da una di tali manifestazioni, tenutasi al Bull Run Park, nei pressi di Washington DC, il 14 agosto 1999, sono tratte le due bonus track: le versioni live di “Serpent path” e di “Judas wheel”, canzone che troverà posto sul primo full-lenght “Thunder perfect mind” (Game Two, 2002).
Personalmente ho reperito il presente disco a prezzo contenuto su un importante sito di vendite on line, cosa che lo rende appetibile per chi vuole una collezione che vada oltre i soliti nomi straconosciuti.