I
Six Days Of May presentano un EP che farà da opener al loro Full Lenght venturo stavolta.
Ci presentano tre tracce, tre frustate sulle nostre nude schiene, atte a lasciare inequivocabilmente il segno.
Come per il precedente singolo "
Spring Break" si ode una certa cognizione di causa in ambito compositivo dei brani: mozzafiato le armonizzazioni e i passaggi vocali da quelli rabbiosi a queli più melodici, particolarmente belli poi i momenti acustici, cosa non da poco ultimamente.
La pecca però la si trova nella registrazione: indubbiamente d'impatto ma che risulta troppo casereccia in alcuni frangenti, specialmente la cassa della batteria o la chitarra ritmica.
Tuttavia dopo l'ascolto vien da star tranquilli per quello che sarà il loro vero e proprio disco di esordio, la vena creativa c'è, il buon gusto e l'amalgama pure, vietato fallire!
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