Ed arriva anche il comeback dei Bang Tango, band che nel lontano 1989 diede alle stampe uno dei migliori Funky Street album di sempre, ovvero quella perla di ‘Psycho Cafè’ che permise alla band di San Diego di entrare nelle charts americane. Come spesso capita ai gruppi che infiammarono gli anni ’90 tra Street e Glam, la nuova fatica discografica è tendenzialmente lontana dalla storia che fu, ma questo non vuol proprio dire. Anche se questo dischetto sarà bistrattato da molti, almeno sicuramente dai fans di vecchissima data e dai neofiti puristi del Rock’N Roll moderno, io non vedo motivo per farlo. ‘Ready To Go’ è un disco onesto, suonato con il cuore e con il giusto atteggiamento Rock ‘N Roll che solo le bands di lunga esperienza (che sia stata alla luce del sole o nell’underground, è un altro paio di maniche) riescono a dare. Il Rock’N Roll ruvido, come l’opener ‘Ready To Go’ – che sembra tributare onore e gloria agli AC/DC –, l’up tempo di ‘She Knows Better’ o la sfacciata ‘Save Myself For You’, si alterna a sonorità decisamente Sleazy (vedi ‘It Ain’t Easy’ o ‘The Other’) ed a barlumi di Rock più calibrato e spensierato (vedi ‘Roll Me Over’), creando un platter piacevole all’ascolto, nostalgico nel suono ma di buon spessore e di discreta dinamica. Se tante cose sono cambiate dal 1990 per i Bang Tango, penso che si possa affermare che comunque lo spirito e l’onestà di quei tempi sono rimasti pressoché intatti, come è rimasta praticamente perfetta la voce di Joe Leste, ancora così vetriolica e coinvolgente come un tempo, plasmata sul fumo e sull’alcool. ‘Ready To Go’ non è sicuramente un must, chiaro, e sicuramente non rappresenta la miglior release della band americana, ma, per carità, non è neanche una infausta porcheria come ci si poteva aspettare. Ancora un buon dischetto da annoverare nella ritrovata scena Street/Rock’N Roll/Glam. E non sapete quanto io ne sia felice, e non mi importa se mi definite vetusto! Hehehe