Per chi non fosse appassionato di death metal svedese non è facile sapere chi siano sti
Treblinka, gruppo che peraltro possiede un monicker assai scomodo, censurato in moltissimi paesi europei anche oggi, al tempo di questa compilation edita dalla
Century Media e stampata addirittura in triplo cd o a scelta in 5 LP.
Della serie: come buttare i soldi.
Lo si intuisce anche dal logo, i Treblinka dopo 2 anni passati a registrare un paio di demotapes ed un EP dal nome "
Severe Abomination", divennero i ben più famosi
Tiamat di
Johan Edlund, lo stesso Edlund che nel 2008 non volle partecipare alla serata reunion con i suoi vecchi compagni di avventura, un po' perchè non sentiva di spartire più niente con quella musica, un po' per via di quello scomodissimo monicker.
Beh, pur conoscendo bene la storia dei Treblinka non avevo mai avuto modo di ascoltare la loro musica e se dovessi scegliere se ascoltare un disco recente dei Tiamat o questa compilation, la scelta sarebbe bere un bel bicchiere di cicuta o ascoltare Tiziano Ferro, questo per farvi capire quanto entrambi mi facciano schifo.
Parlando di questo "
Shrine of the Pentagram" c'è da stupirsi di come una band così immonda, priva di qualsivoglia stile, ferocità, impatto, poesia, sia poi riuscita poi ad incidere dischi meravigliosi come "
The Astral Sleep" o "
Clouds": riffs a dir poco elementari e ridicoli, brani senza capo nè coda, che spaziano dal proto death metal a riff hard rock completamente fuori contesto, a mo' di band del liceo che sale sul palco della palestra a far casino e fingere di essere cattiva per far colpo sulle compagne di classe: tristezza atomica.
Questo per quanto riguarda la band, di cui forse salvo 2 o 3 brani in tutto, e se li salvo vuol dire che sono valutabili intorno al 5 quando va bene.
Per quanto riguarda la compilation, un applauso va a chi ne ha decretato l'esistenza e la fattura, dato che sono sempre le solite 10 canzoni circa, prima registrate in studio, poi proposte dal vivo una prima volta, e poi addirittura una seconda volta, giusto per far durare la tortura il più possibile e tenere fede al monicker.
Qualità audio manco a dirla, ma per una volta peggio si sente e meno si sente...e quindi meglio è.
Uno dei dischi/operazioni più brutti ed inutili, insensati e deleteri che abbia mai potuto ascoltare in vita mia. Inascoltabile.