Ottimo lavoro, molto vario, con quelle sfumature etno-prog (qui rinnovate) che rinviano in qualche modo al masterpiece della band (Holy Land, ovviamente). Netta l'affermazione contro il contemporaneo, mediocre, "Reason" degli Shaaman. Ma mentre scrivo Matos è tornato col disco solista e le parti sembrano nuovamente invertite...chi vivrà vedrà... ;P
il migliore album pubblicato dai brasiliani con Falaschi alla voce, nonchè uno dei loro lavori migliori in assoluto, inferiore per me solo a "Angels Cry", per il resto se la gioca con tutti gli altri registrati con la vecchia formazione. 'Temple Of Hate', 'Spread Your Fire' e 'Wishing Well' su tutte!