Ogni tanto dall'Olanda mi capita di veder riemergere qualche gruppo dato ormai per spacciato, e che si rivela essere invece ancora in attività! E' successo con gli Occult l'anno scorso, e si ripete nuovamente con questi Thanatos, autori di un album death metal senza infamia e senza lode. La proposta di "Undead.Unholy.Divine" mi ha ricordato i Blood Red Throne norvegesi: produzione ultra-precisa, revival del death metal americano alla Morbid Angel, alternanza tra momenti aggressivi e altri più ricchi di groove, lancinanti assoli in stile Slayer... intenti che possono essere definiti "sinceri", dato che le somiglianze sono così marcate da far si che il gruppo olandese non abbia potuto neanche tentare di nasconderle. Questo non significa affatto che l'ascolto di quest'album sia inutile: basta sentire "Eraser", canzone dallo svolgimento piuttosto inusuale, infarcita di tecnicismi soprattutto dietro le pelli e impreziosita dagli acuti di Ed Warby, già visto nei progetti Ayreon e Star One del conterraneo Arjen Lucassen. Non ho abbastanza dati per credere alla solita storiella della band di culto per quanto riguarda i Thanatos, posso solo dire che il loro cd si lascia ascoltare piuttosto piacevolmente e che in alcuni punti (come nella già citata "Eraser") mi ha quasi entusiasmato... non c'è molto da aggiungere. Se solo il gruppo non si fosse incaponito su tematiche antireligiose o sui soliti samples presi da imprecisati film horror italiani di serie B, forse il voto si sarebbe potuto alzare anche di un punticino... Comunque "Undead.Unholy.Divine" è uno di quegli album per cui si può anche semplicemente concludere: godetevelo!
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