Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2013
Durata:35 min.
Etichetta:Caroline/Universal

Tracklist

  1. DIVISON OF ME
  2. JUST LIKE THAT
  3. FLAT TYRE ON A MUDDY ROAD
  4. GIG PIG
  5. PINK HEARSE
  6. BAD SITUATION
  7. ONE MAN ARMY
  8. 6-10
  9. REFUSE
  10. MOJO’S GONE

Line up

  • Dregen: guitars, vocals
  • Danko Jones: vocals (special guest)
  • Titiyo: vocals (special guest)
  • Sami Yaffa: bass
  • John Calabrese: bass
  • Nicke Andersson: drums, bass, rhythm guitar
  • Karl Rockfist: drums

Voto medio utenti

Penso sia inconfutabile che oggi come oggi Dregen, Andreas Tyrone Svensson all’anagrafe, rappresenti la quintessenza di un certo tipo di rock… Co-fondatore dei Backyard Babies prima e degli The Hellacopterspoi, ha al suo attivo collaborazioni con mostri sacri come Tyla (ex Dogs D’Amour), Ginger (The Wildhearts), e recentemente Michael Monroe, con il quale ha inciso l’ottimo “Horns and halos”. E non contento di aver partecipato ad un discone del genere, a pochi mesi di distanza il nostro svedesino rampante decide di dare libero sfogo al suo estro compositivo tirando fuori il suo primo disco solista, intitolato semplicemente “Dregen”. Facile immaginarsi con cosa abbiamo a che fare: un rock sporco e grezzo, come non se ne sentiva da tempo, se non negli album del già citato Monroe. “Dregen” al momento incarna alla perfezione quel concetto di rock che tanto andava negli anni ’80, fatto di whisky, sudore, sporcizia, droga, energia, strafottenza, sesso, e tutto quanto altro c’è di umorale, decadente e sanguigno, andando a colmare un vuoto purtroppo lasciato vacante già da troppo tempo da quelle band che proprio in quegli anni spadroneggiavano e infuocavano mezzo mondo… E per evitare di allontanarsi troppo dai canoni del genere, sono solo dieci le tracce presenti, peraltro dieci potenziali hit single, con una durata media di tre minuti e mezzo, ideali per far scapocciare e non tediare. Ed è proprio l’immediatezza la parola chiave di questo album. Scorre via che è un piacere, e, quando sarà finito, state pur certi che ripremerete più e più volte il tasto play, tanto sarete rimasti coinvolti nell’ascolto, complice anche la freschezza compositiva ed una certa varietà della proposta, che, senza deragliare dai binari, riesce a colorare con varie sfumature i diversi brani. Rock and roll, blues, qualche spruzzata irriverente di punk, sleaze rock, sono le componenti essenziali lungo le quali si snodano i pezzi, con Dregen che si limita a macinare riff su riff e a proporci una degna prova vocale, senza strafare. D’altra parte con comprimari del calibro di Sami Yaffa (Hanoi Rocks, New York Dolls, Michael Monroe) e Nicke Andersson (ex Entombed, The Hellacopters), John Calabrese (Danko Jones, che peraltro appare come special guest), si va sul sicuro, senza bisogno di tecnicismi e virtuosismi inutili, stiamo parlando di gente che trasuda rock da ogni poro… E poco importa se qui e lì vi sembrerà di ascoltare qualche riff già sentito in passato, dai Motorhead agli ZZ Top ai Kiss ad Alice Cooper, perché è un giusto tributo che non inficia la qualità di brani. Brani strepitosi, come la funkeggiante “6-10”, la rockosa opener “Divisions of me”, l’irriverente “Just like that”, la sanguigna “Bad situation” o la punkeggiante “Refuse”, fino alla scatenata “Mojo’s gone”, che mette il sigillo al disco. Discorso a parte, invece, merita “Flat tyre on a Muddy Road”, un personalissimo tributo al blues del delta che vi lascerà, ne sono sicuro, a bocca aperta, e che va a candidarsi, in questo genere, a miglior canzone del 2013, un brano che da solo giustifica l’acquisto di questo album.
Recensione a cura di Roberto Alfieri

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 17 gen 2014 alle 10:49

Appunto...non ditemi che questo vale più degli Iced Earth e merita di stare nei top!

Inserito il 16 gen 2014 alle 12:34

quello che non capite è...non è che ci si lamenta se un album è al top o no solo x diletto..è che a volte capolavori non vengono messi al top e ciò comporta che se in 2 giornio escono 10 dischi scivolano fuori dalla VISUALIZZAZIONE e magari la gente non sa nemmeno che un bel disco è uscito..mentre almeno al top rimangono li una settimanina o 2..e ciò comporta una maggiore visualizzazione..allora non ditemi che qualche piccolo conflittino non c'è se a volte nei top c'è roba da 5,5......NETTO...non voglio e non sono sono uso pensar male ma non portate la gente ad aver questi piccoli dubbi!! punto....

Inserito il 16 gen 2014 alle 12:30

per esempio sto album...ma per piacere..ma che mi significa..va ritorno ad ascoltare i pink floyd va...

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