Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2004
Durata:45 min.
Etichetta:Listenable
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. THE SHINING
  2. ANTINFERNO
  3. SISTER SEPTEMBER
  4. WORSHIP MANIFESTO
  5. CODEX-VERITAS
  6. AN AMEN
  7. THE SACRAMENT

Line up

  • Stefan Bayle: guitar
  • Pier Couquet: bass
  • Nilcas Vant: drums
  • Hreidmarr: vocals
  • Neb Xort: keyboards

Voto medio utenti

Finalmente gli Anorexia Nervosa sono diventati grandi; sì, penso che con questo nuovo scintillante album, "Redemption Process", i francesi si siano scrollati dalle spalle gli scomodi paragoni con Dimmu Borgir e Cradle of Filth su tutti, divenendo non solo un'alternativa più che valida alle due band appena citate, ma andando a ripescare quella magia e quell'alchimia che fece la loro fortuna con album del calibro di "For All Tid", "Enthrone Darkness Triumphant", "The Principale of Evil Made Flesh" e "Dusk and Her Embrace". Questo nuovo esaltante capitolo degli Anorexia Nervosa si colloca nell'ambito del black metal sinfonico, vicino ai dischi del genere di una decina di anni fa più che a quelli di oggi e forse proprio questo lo rende così affascinante e accattivante. Sette composizioni abbastanza lunghe, articolate e complesse senza mai scadere nel manierismo o nella prolissità, che trasudano inquietudine, rabbia, classe e maturità invidiabili ci trascinano nei meandri di un disco di alto livello,che si ascolta tutto d'un fiato lungo i suoi 45 minuti e che lascia quella voglia di riascoltarlo per assaporarne le mille sfumature. Rispetto ai colleghi più blasonati nel genere i Nostri non possono certo avvalersi di Orchestre vere e proprie o produzioni hollywoodiane, ma in ogni caso la produzione riesce nell'intento valorizzando una prestazione maiuscola del cantante e del chitarrista con suoni molto grezzi che fanno da contro altare alle azzeccatissime orchestrazioni, mai invadenti e spesso sfruttate nel migliore dei modi; chitarre grezze che sciorinano riff black davvero ottimi, sezione ritmica sostenuta e di assoluto livello che con i continui cambi di tempo assicura una grossa varietà e poi veramente splendida la prestazione vocale di Hreidmarr il quale sfoggia una teatralità e un carisma unici. Non c'è il minimo calo di tensione e non riesco a scegliere una canzone che spicchi sulle altre, essendo tutte di alto livello quindi il consiglio a tutti è di ascoltarlo perchè merita davvero, mentre agli appassionati del genere dico che dovrebbero essere già usciti per comprarlo perchè di dischi così non se ne sentiva da tempo immemore in questo ambito.
Recensione a cura di Alessio 'Slayer' Noè

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