Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:37 min.
Etichetta:Deathgasm Records

Tracklist

  1. REVELATE
  2. JOIN THEM IN THRALLDOM
  3. THAT WHICH CRAWLS
  4. THEIR NAME ARE MYRIADS
  5. HOARDING THE GROTESQUE
  6. BASTION OF BLOOD
  7. THE SPAWNING (BORN OF ROT)
  8. IMAGO
  9. SEVER THE LIMBS THAT GRACE

Line up

  • Björn Larsson : bass, guitars
  • Johan Rudberg : drums
  • Per Boder : vocals

Voto medio utenti

Sono in tre vengono dalla Svezia centro occidentale e suonano Swedish death metal … sembra l’inizio di una di quelle barzellette idiote alle quali magari bisogne ridere “per cortesia” … invece no, i Mordbrand sono una band con gli attributi al posto giusto , suonano death metal alla svedese di inizio anni 90’ , cioè tutti figli della stessa terra ma ognuno con un sound “un po’ più suo” . A più di vent’anni da quella rivoluzione musicale è certamente difficile non ricordare la sacra triade del death metal made in Sweden : Entombed-Dismember-Unleashed (in mio personalissimo ordine di preferenza) e su questo non ci torneremo, ma riuscire a confezionare un album che alla fine ti da voglia di riascoltarlo subito e soprattutto che ti lascia qualcosa in testa sin dal primo ascolto non è da Swedish death di bassa categoria … Qui siamo di fronte a qualcosa di molto interessante, un perfetto esempio di come si può suonare tradizionali essendo comunque personali … Apertura da titolone e voto altissimo per “Revelate” in cui i tre si “permettono” delle tastiere usate magistralmente che danno un tocco epicamente sinistro e da brividi, fantastico momento di rara intensità epico-metallica, capoccioni roteanti e corna al cielo … Si continua un po’ su questa falsa riga in “That Which Crawls” dove la band ricorda gli Amon Amarth più grezzoni degli inizi. Se l’inizio è stato più che convincente la parte centrale dell’album è il cuore dell’album, il motore qualitativo di tutta l’opera che eleva i Mordbrand da semplici cloni a band vera e propria. “Their Name Are Myriads” parte un po’ in sordina ma dal solo in poi è un assalto devastante duro da sopportare. La seguente “Hoarding The Grotesque” è un po’ l’emblema del sound dei Mordbrand con basi solide ancorate nel death svedese su cui vanno ad appoggiarsi riffoni strappa collo di matrice thrash, mitragliate grindeggianti e ripartenze blacky. Un brano che è un po’ la summa del sound della band. La riuscita di un album passa anche per la scelta della tracklist e l’idea di piazzare “Bastion Of Blood” dopo due bordate del genere non fa che sottolineare ancor più l’intelligenza della band … infatti “BOB” è un pezzo lento ed atmosferico, che pur sembrando fuori contesto musicale, riesce a spezzare perfettamente la tensione della prima parte con le sue melodie occulte e sinistre. A rimettere il sound in carreggiata ci pensa “The Spawning (Born of Rot)” con il suo forte Dismember flavour, il modo migliore per ricordarci che stiamo sempre parlando di Swedish death metal ! Sorvolando sull’inutile intermezzo che da in comprensibilmente il titolo all’album giungiamo alla fine dove “Severe The Limbs That Grace” ci riconferma ancora una volta l’ottima forma dei nostri. In questo mare di positività si distingue un po’ in negativo il cantante Per Boder (ex God Macabre) che con il suo growl greve e profondo affossa un po’ la resa globale della band. Al netto di tutte le possibili considerazioni“lmago” è un album non imperdibile, non imprescindibile, ma che sinceramente un amante dello Swedish death metal non può mancare di avere, un sentito omaggio con uno sguardo sul futuro …

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 giu 2014 alle 01:21

- "...tutti figli della stessa terra ma ognuno con un sound “un po’ più suo” - che verità! Ascoltati e devo dire che ci sanno fare, per me un pochino troppo punk-thrash in certi frangenti, ma sono gusti :-)

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