Copertina 6

Info

Anno di uscita:2004
Durata:65 min.
Etichetta:Mind Base
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. UPRISING
  2. HAVEN
  3. REFLECT THE ENEMY
  4. THE EUCHARUST
  5. RECOIL
  6. SEETHE
  7. VOICE OF DISSENT
  8. BENEATH CONTEMPT
  9. AMOEBA
  10. THE COLLAPSE
  11. EPIPHANY
  12. THIS BORKEN DREAM

Line up

  • Ian Ross: vocals, guitars, keyboards
  • Wendy Yanho: keyboards, programming

Voto medio utenti

Il male/female duo Electro-Industial canadese ritorna con una terza release di non primissimo livello, non proprio al massimo dell'originalità, ma comunque capace di smuovere un minimo di interesse. I Flesh Field hanno dato corpo a tutto il loro amore verso i mostri sacri del genere, compresi alcuni lontanissimi richiami alla visione del Cyberpunk - oramai datato 1993 - di Billy Idol. 'Strain' è un concentrato di elettronica (grandissime le influenze dei Front Line Assembly e degli onnipresenti Nine Inch Nails) e di Beat/Break Beat, in cui spessissimo si affacciano i classici attacchi delle sei corde che caratterizzano da sempre il sound dei Ministry o che hanno segnato il M. Manson di qualche album fa, creando un sound discretamente pesante e cattivo (l'eccesso Techo di 'Seethe' o la fisicità EBM di 'The Collapse' - la song migliore dell'album - ne confermano il gusto da Dancefloor) ma anche di buona dinamicità (vedi le divagazioni all'interno delle atmosfere modello soundtrack Sci-Fi). Peccato che la produzione non molto definita soprattutto nella gestione dei bassi e del suono della chitarra, ed una certa ridondanza nel songwriting, ne penalizzi un pochino il risultato finale, impedendone forse una esplosione massiccia nella mente dell'ascoltatore.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.