Italia: spaghetti, mandolino, mafia.
Germania: wurstel, crauti, birra. E metal.
Saranno anche credenze popolari, ma ognuno ha ciò che si merita. I tedeschi hanno il metal che scorre nelle vene, inutile negarlo e inutile provare ad accostare i due paesi a livello di cultura metallica. Eppure, a volte, accade che anche nelle fascinose lande germaniche qualcuno metta il piede in fallo.
È il caso degli Unherz, autori di un heavy metal classicissimo, che grazie al cantato in tedesco viene reso incredibilmente ostico per l’ascoltatore abituato all’inglese. Sarà forse un problema mio, ma ho sempre considerato il tedesco particolarmente inadatto alla musica, di qualsiasi musica si tratti. Credo però sia oggettivamente innegabile che, su certi riff pomposi e saltellanti (per non parlare delle ballad), l’inglese faccia una figura completamente diversa.
Il problema della lingua non è comunque l’unico riscontrabile in questo Sturm Und Drang. Innanzitutto, è un disco incredibilmente monotono. Purtroppo, poi, a volte si allontana parzialmente dal metal per inseguire un qualcosa di indefinito, disperso tra punk, hard-rock e pop crucco, con risultati disastrosi.
Pare che in patria siano molto apprezzati.
Evidentemente dopo la seconda birra media va bene tutto.
Bene, questi potete tenerveli. Grazie lo stesso.
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