Copertina 8

Info

Anno di uscita:2004
Durata:54 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. HERE I AM
  2. CAN FEEL IT
  3. YOUR HEART WILL CLAIM HIS TRUTH
  4. INTO THE FIRE
  5. MY REASON
  6. CHECK IT OUT
  7. ANGEL’S CRY
  8. THE LAST KISS
  9. CHASM OF MADNESS
  10. WAVES OF SEA
  11. BETWEEN TWO HORIZONS

Line up

  • Dario Grillo: vocals, guitars, bass, choirs
  • Alessandra Amata: vocals
  • Alessandro Grillo: drums

Voto medio utenti

Nonostante la giovane età il palermitano Dario Grillo vanta militanze in band quali Dragon’s Breath, Squeezy Boyz e Thy Majestie con i quali ha inciso 2 album (“The Lasting Power” e “Hastings 1066”) e un ep (“Echoes Of War”). Nato come chitarrista Grillo decide di sviluppare le proprie promettenti doti canore anche grazie agli insegnamenti di Elizabeth Sabine, già mentore di Axl Rose, Dave Mustaine e altri altisonanti nomi. Ora Grillo, insieme al fratello Alessandro, batterista, ha iniziato un nuovo progetto battezzato “Platens”; ed è una fortuna che l’abbia fatto perché questo disco è un vero piacere da ascoltare! L’opener “Here I Am” sfoggia melodie neoclassiche e vocals da inchino con un ritornello “killer”, mentre in “Can Feel It”, anch’essa titolare di un chorus davvero ficcante, Grillo esibisce le sue grandissime doti di cantante e chitarrista, nonché di bassista in particolar modo nell’intro. Dopo due brani veloci è il momento della prima ballad, la dolce “Your Heart Will Claim His Truth” in cui Grillo dimostra di padroneggiare anche un cantato a toni bassi, peccato per il chorus non pienamente all’altezza, difetto egregiamente controbilanciato dalle chitarre elettriche che duettano con le tastiere e le sei corde acustiche. Attacco in stile colonna sonore di “Rocky” per l’AOR “Into The Fire” seguita da “My Reason”, power ballad toccante e maestosa alleggerita dalla chitarra classica; iper-velocità per la neoclassica “Check It Out” che sfoggia una carrellata di strumenti suonati talmente bene da far dubitare che un solo artista possa arrivare a tanto… Campane e canti gregoriani per “Angel’s Cry”, brano che spicca per le ottime tastiere ma manca di originalità e mordente, mentre la pioggia scrosciante accompagna il piano di “The Last Kiss”, ballad ispirata al film “L’Ultimo Bacio” di Gabriele Muccino. Altro momento debole per l’up-tempo “Chasm Of Madness” seguito da un altro momento toccante, “Waves Of Sea” e dall’inquietante strumentale “Between Two Horizons”, degna di un thriller/horror e carica di paths, specie nel roboante finale.
Complimenti Dario Grillo, non è facile creare un album così ben strutturato, cantato e suonato egregiamente; le composizioni sono, a parte un paio di episodi, di ottimo livello e i suoni puliti ma imponenti e non c’è davvero motivo perché “Between Two Horizons” non spopoli in Italia e all’estero.
Recensione a cura di Elena Mascaro

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