Torna, dopo il discreto "Sands of time", la melodic rock band svedese guidata dal chitarrista, tastierista (e autore anche dei testi di alcune canzoni) Robin Vagh, che per l'occasione ha scelto di far cantare solo 8 brani del CD a Jonas Blum (che vocalmente può far ricordare il singer degli Ugly Kid Joe), mentre invece molto meglio riescono a fare John Marshall Gibbs in "I wanna feel love" (molto ispirata musicalmente e vocalmente ai Whitesnake di "Is this love") e nel mix Bon Jovi-Survivor di "Show my heaven tonight". E' poi la volta della sconosciuta Noomi Stragefors farsi avanti in "Moment of a touch" e "Don't turn away", ed il suo cantato non può non riportarci a quello di certe singers di hard rock melodico anni '80 (Pat Benatar su tutte, poi le Heart). E'un disco più riuscito e variegato come stile rispetto a "Sands of time", ben prodotto e suonato, pieno di refrain molto catchy, cori, melodia, con influenze Journey, Whitesnake, Purple, Bon Jovi, ma che dopo il primo ascolto può suonare troppo di già sentito a chi cerca in questo genere qualcosa di più originale.
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