..e pensare che se l'avessi recensito io gli avrei dato praticamente lo stesso voto e lo stesso giudizio globale, ma con "The Call of the Mountains" con un ruolo da co-protagonista :P Alla fine è quella che per gli Eluveitie è il concetto di "ballad", com'era per quella meraviglia di "A Rose for Epona"..
D'accordo sull'otto e, per lo più, sulla complessiva valutazione. Album sulla falsariga del precedente, con qualche calo ma anche qualche picco in più. Su The call of the mountains la penso invece come Gandy: si ritaglia il suo posto nella tracklist, poi vogliamo mettere l'averla realizzata anche in cinque lingue -tra cui il romancio- riuscendo ad ottenere la stessa armonia? (con l'italiano un po' meno, ma è anche una questione di sonorità della lingua). The Call of the Mountains-Multilingual Una riconferma! P.S. Se fossero i within temptation di oggi a sembrare gli Eluveitie sarebbe per loro na gran cosa, ormai si sono dati alla dumbstep, dubstep, come cavolo si chiama.... rip
Quella della multilingua non la sapevo mica! Ma TUTTA la canzone è cantata in ogni lingua o è a pezzi come nel video che hai postato?
sì, tutto il pezzo in ogni lingua, quella del link è solo una presentazione. ma sono delle bonus presenti solo nella versione venduta sul sito NB o su itunes, mi pare.
Delusione... Non vorrei essere frainteso, la qualità dell'album e del gruppo è rimasta altissima, ma il disco presenta un paio di episodi memorabili, pezzi splendidi che però sembrano la copia frullata di canzoni già sentite sugli album precedenti, ed è una cosa che avevo già notato su Helvetios. Intro, strofa, ritornello, si ripete tutto due volte, poi un bridge con qualche virtuosismo folk, altro ritornello e fine. E, a mio parere, troppi pezzi che potevano anche rimanere in studio.